Coronavirus, Conte: “Evitiamo errori tragici, l’Europa sia all’altezza”

Intervistato dal Sole 24 Ore, il premier Conte sottolinea le linee guida da seguire per arginare l’effetto Coronavirus: “L’inerzia consegnerebbe ai nostri figli una società devastata“

Giuseppe Conte si è rivotato ad essere il premier italiano a dover affrontare la peggiore crisi dal dopoguerra. Lui che due anni fa era stato considerato l’anonimo professore universitario chiamato per mettere d’accordo Salvini e Di Maio, ora si ritrova essere protagonista di uno dei momenti più delicati per le sorti dell’Europa. 

Il Premier, per l’emergenza Coronavirus, vuole un’Europa che sia disposta a tutto, che non lasci indietro nessuno e che soprattutto sia unita. Conte ieri ha un avuto un acceso confronto con Angela Merkel durante il Consiglio Europeo e oggi in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore precisa quali saranno le sue iniziative in Europa.

Il Premier sottolinea le sue linee guida:“Occorre evitare errori tragici, altrimenti l’intero edificio europeo rischia di perdere la sua ragion d’essere. L’inerzia consegnerebbe ai nostri figli il costo immenso di un’economia devastata”.

Secondo Conte, poi, bisogna prendere come esempio da seguire, le mosse messe in campo dal governo americano e cinese, ovvero un piano straordinario di investimenti. Ecco le sue parole:“Un piano straordinario di ricostruzione che sia all’altezza almeno di quello di americani e cinesi, e uno European Recovery Bond, vale a dire uno strumento di debito comune europeo che ci permetta di ricostruire il tessuto economico-sociale del Vecchio Continente.”.

Il presidente del Consiglio anticipa, poi quelli che saranno i prossimi fondi messi a disposizione nel decreto di aprile: “Il nostro sforzo complessivo di bilancio arriverà a una soglia ben superiore ai 50 miliardi. Metteremo in campo un sostegno senza precedenti ai finanziamenti per la nostra economia, pari a quello offerto dai pacchetti di politiche più ambiziosi approvati in questi giorni in Europa”.