Coronavirus, Rakitic: “Giochiamo, sono pronto anche ad essere contagiato”

Il centrocampista croato del Barcellona a Marca: “Sono convinto che il rischio sia minimo, ma anche altri lavoratori convivono con il virus”

In pieno caos, con la contrapposizione tra Governi nazionali e le varie Leghe e Federazioni calcistiche sulla ripresa dei campionati, ci sono anche calciatori che spingono per tornare a giocare. Ivan Rakitic, centrocampista croato del Barcellona, è uno di questi.

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Rakitic, intervistato dal quotidiano spagnolo Marca ha fatto trasparire tutta la sua voglia di tornare a divertirsi e a far divertire i tifosi. Tuttavia le sue dichiarazioni fanno discutere. Il croato infatti non ha usato mezzi termini e ha dichiarato:Sono pronto a correre il rischio di essere contagiato, ma voglio tornare a giocare”. 

Poi spiega:Lo dico con la consapevolezza che il rischio sarà molto piccolo, ma anche per la solidarietà con coloro che hanno giocato per noi dal primo minuto e che continueranno così per molti giorni. Dobbiamo giocare con le massime misure di sicurezza, sapendo che non sarà mai sicuro al cento per cento, per noi come per qualsiasi lavoratore.”

Rakitic poi parla di una questione di rispetto nei confronti di tifosi e società:“Penso che abbiamo quel debito, dobbiamo restituire alla società quel che abbiamo ottenuto in questi anni, e non dico solo il termini economici: dobbiamo tornare a far divertire la gente, perché non parli solo di virus. Dobbiamo cercare di far divertire di nuovo le persone con il calcio, offrendo col nostro coraggio e la nostra forza un supporto fornendo supporto a tutti i lavoratori che ci hanno mostrato quella forza.”

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Intanto in Francia il Governo in accordo con la Federcalcio ha deciso di sospendere definitivamente il campionato. Rcco cosa ne pensa Rakitic:“La Francia ha dichiarato chiuso il campionato? Penso che non esista una ricetta univoca. Ciascun Paese si regola secondo la propria situazione, e sono certo che non esista una ricetta giusta e una sbagliata, così come sono certo che ogni campionato deciderà per il meglio”.

Redazione ZON

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