I ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine hanno presentato alla Food and Drug Administration la richiesta formale per iniziare, nei prossimi mesi, la sperimentazione sull’uomo di un potenziale vaccino contro il Coronavirus.
Il vaccino verrebbe infatti somministrato attraverso un cerotto, non più grande di un polpastrello, che non è altro che un vettore di 400 piccoli aghi composti di proteina spike e glucosio i quali si andrebbero a dissolvere nell’epidermide.
I primi test nel modello murino, hanno evidenziato come il vaccino possa dare i primi effetti già due settimane dopo l’applicazione del cerotto.
Il team che ha guidato i ricercatori di Pittsburgh nella ricerca di un potenziale vaccino contro il Coronavirus, resa possibile anche grazie a diversi studi pregressi, parla anche italiano: alla guida ci sono infatti l’italiano Andrea Gambotto e il collega dottor Louis Falo.
Anche in Italia continua la ricerca di una cura contro Covid-19: Upcm è per esempio attiva in Sicilia attraverso l’Ismett di Palermo (protagonista in questa stagione televisiva di un servizio de Le Iene sugli Ospedali da sogno), di cui è partner e socio fondatore.
Momenti di tensione questa sera nel quartiere Mariconda di Salerno, dove i carabinieri hanno intercettato…
Il questore di Roma ha disposto 16 Daspo "fuori contesto" nei confronti di individui accusati…
Un importante convegno sul tema dei Disturbi dello Spettro Autistico si terrà mercoledì 12 febbraio…
Grazie all’intervento tempestivo della polizia municipale di Battipaglia, è stato scongiurato un grave pericolo per…
Lunedì 10 febbraio alle ore 11.00 in aula Consiliare un incontro con esperti, rappresentanti delle…