Franceschini, PD deve evitare governo M5S-Lega

Dario Franceschini del Partito Democratico si è espresso contro l’ipotesi un governo M5S-Lega, incrinando la linea dell’opposizione netta

All’assemblea dei gruppi parlamentari del Partito Democratico Franceschini, proseguendo su alcune dichiarazioni degli ultimi tempi, ha ribadito i suoi dubbi verso una linea di opposizione aventiniana, allo stato attuale maggioritaria nel partito. “Dobbiamo evitare un governo M5S-Lega per il bene del Paese”, avrebbe affermato l’esponente dem, “Basta assistere, prepariamoci a una seconda fase”.

È difficile, tuttavia, allo stato attuale, capire cosa intenda Franceschini, dato che ha affermato di non volere un governo con i Cinque Stelle, ma che bisogna “condizionare il Movimento perché diventi una forza riformista“.

È probabile tuttavia che, trattandosi di dichiarazioni espresse in una riunione tra parlamentari PD, la posizione espressa non sia effettivamente filo-governista ma si inserisca in una dialettica interna al partito.

Nel frattempo, la formazione del governo appare ancora incerta. Se Salvini oggi ha dichiarato di poter fare a meno dei Cinque Stelle (senza spiegare dove trovare i numeri per la maggioranza, Di Maio ha affermato: “Stiamo lavorando ogni giorno per formare un governo del cambiamento ma non ha senso andare a governare se non cambia tutto e se non si ha il potere di cambiare in meglio la vita dei cittadini. Per questo vi dico che se ci mettiamo un po’ di tempo è perché vogliamo il meglio, non un governo del tirare a campare”. Giovedì e venerdì Mattarella effettuerà un secondo giro di consultazioni.

Giovedì e venerdì Mattarella effettuerà un secondo giro di consultazioni. Forse proprio in virtù di questo secondo giro, aumenteranno all’interno del PD i malumori di coloro che non vedono di buon occhio la linea di netta opposizione scelta da Renzi durante le dimissioni e confermata da Martina successivamente. Già Michele Emiliano, anche per tramite di Francesco Boccia, parlamentare a lui vicino, aveva usato toni netti in tal senso; ora forse quel fronte è destinato ad allargarsi.