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“La vita com’è”, Max Gazzè e la spensieratezza della semplicità

In rotazione radiofonica dal 18 settembre “La vita com’è”, il primo singolo estratto dal nuovo album di Max Gazzè. Un invito a prendersi meno sul serio, soprattutto in amore

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Si intitola La vita com’è, ed è il primo singolo estratto dal nuovo album di inediti di Max Gazzè, che uscirà a fine ottobre per Universal Music.

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Dopo più di due anni dal precedente Sotto casa, intervallato dalla fortunata collaborazione con Fabi e Silvestri con Il padrone della festa, Gazzè torna con un nuovissimo progetto discografico, anticipato dalla spensieratezza melodica e semantica di questo primo brano.

Ad annunciare l’uscita del pezzo, e del nuovo tour che seguirà la pubblicazione del disco, è stato lo stesso Gazzè attraverso la sua pagina facebook, sfoggiando un insolito look da gangster.

Il brano è un invito a prendere la vita con più leggerezza, senza farsi coinvolgere dai problemi al punto di non vedere vie di uscite, anche quando si esce da una relazione. L’imperativo è quello di dimenticare, anche quando la mancanza riempie ogni secondo delle nostre giornate.

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La vita è più semplice se ci prendiamo un po’ meno sul serio, soprattutto in amore: quando c’è di mezzo lui tendiamo a complicarcela, a dipendere troppo dall’altro, a dimenticarci di noi stessi. Certe volte invece la leggerezza di un pensiero o di piccoli gesti risolve le storie più complicate.

ha dichiarato Max a proposito del testo.

Se fossi qui dipenderei dalle tue tenerezze dette sul collo a bassa voce ma lo sai l’amore porta guai, si perde quasi sempre

L’amore è sicuramente la causa più frequente delle nostre sofferenze, e raramente le storie hanno un lieto fine. Non per entrambi i protagonisti almeno. Non esiste una fine comune per due, c’è sempre qualcuno che soffre maggiormente la separazione. Ma crogiolarsi nei ricordi non fa altro che prolungare il dolore.

Guarda me, prendo tutta la vita com’è non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè Ammazzo il tempo provando con l’auto-meditazione canto un po’ nella testa e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te

Basta poco per liberare la mente dalle fissazioni e trasportare altrove i pensieri corrotti dall’assenza. Il segreto, svelato attraverso la melodia scanzonata e coinvolgente del brano, è cominciare a dedicarsi alle cose semplici, e soprattutto a se stessi.

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Redazione ZON

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