Aumentano i casi di legionella: altre quattro persone sono state contagiate a Milano. Oltre 20 casi in questi giorni, tra cui tre morti.
La procura di Milano ha aperto quest’oggi un fascicolo di indagine, ma stando a quanto riferito è difficile risalire alla “sorgente” del contagio: in ogni caso, il batterio è presente nelle tubature e si manifesta quando vi è poca manutenzione di quest’ultime.
Gli inquirenti hanno fatto notare che casi simili si sono verificati a Parma, nel 2016, dove sono morte due persone su 43 che erano state contagiate da legionella.
Dopo i due decessi nel Milanese, un’altra donna è morta oggi a Bresso, posto in cui già nel 2014 morì un anziano per lo stesso motivo. In quel periodo diverse persone contrassero la legionella e finì sotto accusa l’acqua: si ipotizzò che il batterio colpisse le persone mentre facevano la doccia.
A quel punto la temperatura dell’acqua si innalzò, per prevenire il batterio, e su 28 prelievi, l’Asl ne riscontrò 4 positivi al batterio.
Per i Pm non si tratta di un’emergenza:
“non si tratta di un’emergenza, anche se chiaramente sul fatto che si ripresenti ciclicamente a Bresso faremo verifiche”
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