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Lo Zecchino d’oro: Parte oggi l’edizione 62 con la Clerici

Al via oggi, nel pomeriggio di Raiuno, la sessantaduesima edizione de “Lo Zecchino d’oro” condotta da Antonella Clerici. Storia e curiosità della manifestazione

E’ partita oggi su Raiuno la sessantaduesima edizione de Lo Zecchino d’Oro, Festival della canzone per bambini creato nel 1959 da Cino Tortorella (il Mago Zurlì). Alla conduzione troviamo quest’anno Antonella Clerici che condividerà il timone della finalissima di sabato 7 Dicembre, in diretta in prima serata su Raiuno, con Carlo Conti, l’attuale direttore artistico della trasmissione.

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La manifestazione, che dopo le prime due edizioni di scena a Milano, si spostò a Bologna da dove va in onda tutt’ora, deve il suo nome a una pagina de “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi: quella in cui il Gatto e la Volpe convincono lo sprovveduto protagonista, salvo poi derubarlo, a sotterrare uno Zecchino d’oro nel fantomatico campo dei miracoli, con la promessa di una grande ricchezza.

Oltre a Cino Tortorella, vi sono altri personaggi a cui la storia de “Lo Zecchino d’oro” è indissolubilmente legata: Mariele Ventre, che ha curato la direzione artistica della manifestazione fino alla sua morte nel 1995, e la mascotte Topo Gigio che dalla sua prima apparizione nella kermesse ha conquistato tutti con le sue frasi tormentone, quali “Ma cosa mi dici mai” e “Strapazzami di coccole”.

Di tempo ne è passato, ma i valori dello Zecchino e del Piccolo Coro dell’Antoniano (che accompagna le esibizioni delle piccole ugole d’oro diretto da Sabrina Simoni) sono rimasti gli stessi: condivisione, divertimento senza arrivismi e solidarietà.

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Negli anni, infatti, lo Zecchino è stato al fianco di iniziative benefiche volte ad aiutare le zone più disagiate del mondo tramite la costruzione, per esempio, di scuole, ospedali e reparti pediatrici.

In sessantadue anni di musica, ognuno avrà trovato il suo motivetto preferito: da Il Valzer del Moscerino (di Cristina d’Avena) a Volevo un gatto Nero, fino a Le tagliatelle di Nonna Pina.

Riccardo Manfredelli

Lucano, laureato presso l'Università degli Studi di Salerno. Giornalista pubblicista dal 10 Agosto 2020; Mi piace più ascoltare che parlare, più fare che mostrare. Nutro una passione smodata per tutto ciò che è Pop, per tutto ciò che è spettacolo. Su Zon.it scrivo principalmente di Cinema e Tv.

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