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Mafia Capitale, parte la prima tranche processuale

Oggi si è aperta a Roma la prima tranche processuale dell’inchiesta Mafia Capitale. Tra gli imputati Giovanni Fiscon, ex direttore generale dell’Ama

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Mafia Capitale, al via il primo atto processuale. Oggi al Palazzo di giustizia saranno processati con rito abbreviato cinque dei 59 imputati coinvolti nell’inchiesta del “mondo di mezzo” che ha svelato l’infiltrazione del malaffare nelle istituzioni della città.

A richiedere il rito abbreviato sono stati Giovanni FisconEmanuela Salvatori, del coordinamento per i nomadi, Emilio Gammuto, stretto collaboratore di Salvatore Buzzi, Raffaele Bracci e Claudio Gaudenzi. 

Imprenditoria mafiosa e collusioni politiche. Fiscon, ex dg dell’Ama, l’azienda per la raccolta rifiuti della Capitale, è accusato di corruzione aggravata per aver agevolato l’associazione mafiosa diretta da Massimo Carminati. Le intercettazioni documentano che la nomina di Giovanni Fiscon a direttore generale dell’Ama nel 2013 fu “sostenuta” e sottoposta all’attenzione del sindaco Gianni Alemanno da Luca Gramazio, ex consigliere regionale Forza Italia, coinvolto anch’egli nell’inchiesta su Carminati.

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Gli inquirenti hanno evidenziato quanto: “Le modalità di gestione e di assegnazione degli appalti gestiti dalla municipalizzata Ama, in favore di società controllate dal sodalizio di Carminati, dimostravano l’esistenza di tale rapporto privilegiato”

Assente il sindaco dimissionario Ignazio Marino che ieri è stato ascoltato dai pm sul caso degli scontrini. In aula, in rappresentanza del Comune di Roma costituitosi come parte civile, Alfonso Sabella, assessore alla Legalità.

“La costituzione di parte civile è fatta allo scopo di ottenere il risarcimento dei danni morali, materiali e funzionali, che sono quelli che mi premono di più perché sono le funzioni statutarie che Roma Capitale ha nei confronti dei propri cittadini” ha dichiarato Sabella.

Tra una settimana, il 26 ottobre, avrà luogo il secondo processo con rito abbreviato che vedrà alla sbarra davanti al gup Alessandra Boffi, Daniele Ozzimo con altri quattro imputati: Massimo Caprari, il consigliere comunale di Centro Democratico, Gerardo e Tommaso Addeo, collaboratori di Luca Odevaine, Paolo Solvi, collaboratore dell’ex presidente del X Municipio, Andrea Tassone.

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Redazione ZON

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