Un volo Tunisi-Milano trasportava una neonata affetta da una grave patologia cardiaca (atresia). Il volo ha subito un ritardo di 4 ore e la bambina, di 1.6 kg, ha rischiato di finire l’ossigeno che le permetteva di sopravvivere. A bordo era presente un medico che ha tenuto sotto controllo la situazione e ha monitorato i parametri vitali della piccola Amina.
Dopo il ritardo, sono sopraggiunti anche altri problemi. La temperatura corporea della bambina si è abbassata ed il suo fragile cuore ha rischiato di fermarsi. A tenerla calda, solo una coperta. Per questo il medico, dopo aver pregato il comandante di accelerare, ha chiesto di alzare al massimo la temperatura del riscaldamento. I passeggeri sono stati informati delle condizioni critiche della bambina e non si sono lamentati dell’alta temperatura, mettendosi a disposizione del medico.
Arrivati a Milano, la piccola è stata immediatamente trasportata al Policlinico San Donato per essere operata ad una valvola del cuore. Il medico presente a bordo, come riportato da TGcom, ha chiesto di rimanere in contatto con la famiglia e con Amina.
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