Sono 21 i capolavori protagonisti della mostra dal titolo “Raffaello, Rubens, Tiepolo. Studi d’Autore dal ‘500 al ‘700” presentata, qualche giorno fa, al Museo Horne di Firenze, dal presidente della Fondazione Museo Horne, Antonio Paolucci, la direttrice della Fondazione Elisabetta Nardinocchi, il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, Andrea Pessina, la responsabile Arte Attività e Beni culturali della Fondazione CR Firenze Barbara Tosti.
L’esposizione, disponibile ai suoi visitatori fino al 31 luglio 2018, unisce tre secoli di arte italiana attraverso i disegni di Raffaello per gli affreschi delle Stanze Vaticane e fogli di Federico Barocci, Giorgio Vasari, Peter Paul Rubens, Ludovico Carracci, Pietro da Cortona e Giambattista Tiepolo.
Le opere sono inoltre affiancate da alcuni capolavori della raccolta grafica del collezionista inglese Herbert P. Horne e da un catalogo a cura di Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati con la prefazione di Antonio Paolucci.
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