Dopo aver riempito l’Arena di Verona in occasione dei 25 anni di carriera, Niccolò Fabi uscirà il 2 dicembre con il nuovo progetto artistico dal titolo “Meno per meno“. Proprio dal titolo si apre la conferenza stampa di presentazione: “Meno per meno si riferisce ad una formula matematica che ci hanno insegnato fin da piccoli. Spesso nei momenti di difficoltà proviamo conforto nel rispecchiarci in una musica che ha quel determinato stato d’animo in modo da attraversarlo fino in fondo, liberarcene e tornare a sorridere. È l’effetto catartico che l’arte può ottenere quando due energie apparentemente negative, moltiplicandosi tra di loro, ne generano una positiva. Meno per meno dà più. Spesso le mie canzoni fanno riferimento ad uno stato di introspezione dolente, però l’effetto finale di questa malinconia, in musica, non produce un ulteriore malinconia nell’ascoltatore, anzi viene trasformata in una sensazione di conforto“.
“Quando arriva una bella canzone è un momento preziosissimo – ci racconta Niccolò Fabi – e nel momento stesso in cui riascolti la canzone che hai appena registrato, e sei consapevole di aver fatto una cosa bella, per quel pomeriggio mi sento che ho compiuto la mia missione sulla terra“, ha dichiarato il cantautore.
A partire da domani, 2 dicembre, sarà disponibile in doppio vinile, CD e digitale “Meno per meno”, il nuovo progetto artistico di Niccolò Fabi, in occasione dei suoi 25 anni di carriera. Pur non essendo un disco live, l’origine di questo progetto ha il suo motivo ispiratore nel concerto del 2 ottobre all’Arena di Verona.
Ricordando lo strepitoso live tenutosi nella magica cornice dell’Arena di Verona, Fabi ci racconta che ha sempre temuto l’orchestrazione, ma questa volta si è preso il rischio: così, dopo un’ora di spettacolo minimale, la sua voce è diventata sinfonia.
“Ho conosciuto il maestro Melozzi nel 2013 in occasione della “Notte della Taranta”, non ci siamo sentiti per anni, e poi ci siamo ritrovati. Ho fatto ascoltare al Maestro i brani nudi, soltanto chitarra e voce per non porre alcun limite artistico“, ha raccontato Niccolò Fabi che ricorda un momento molto emozionante vissuto in Arena: “Quando ho cantato “Io sono l’altro”, sul verso “io sono il velo che copre il viso delle donne” è scattato l’applauso del pubblico. In quel momento quella frase ha colpito l’animo del mio pubblico, perciò preferisco dare questo stimolo piuttosto che postare sui social una fotografia solo far vedere che sono sulla notizia in trend“.
“La standing ovation alla fine del concerto assume un senso, mentre l’applauso prima che tu abbia emesso una parola ha un valore più grande. È un qualcosa che va oltre quello che farai nelle due ore di concerto, ma assume un significato differente perché sottolinea l’importanza che hai nella vita delle persone. Il privilegio che ho, è che avendo deciso per scelta di raccontare alcuni anfratti dell’animo umano, mi rendo conto di esser stato il compagno di quei momenti. In quell’applauso c’è il grazie per essere stato accanto a me con la tua musica proprio quando ne avevo bisogno“, ha concluso emozionato Niccolò Fabi ricordando il fragoroso applauso da parte del suo pubblico.
“Meno per meno” verrà presentato al pubblico da Niccolò Fabi all’interno di alcuni spazi culturali e negozi in 11 città italiane a partire da giovedì 1° dicembre.
Di seguito tutti gli appuntamenti in collaborazione con laFeltrinelli, a ingresso libero:
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