Lorenzo Musetti raggiunge Jannik Sinner (avanti grazie ad un ‘bye) al 2° turno di Parigi-Bercy: il tennista azzurro vince 46 76 64 contro Lazlo Djere ed ora attende il vincente tra Roberto Bautista Agut e James Duckworth.
Vittoria importante soprattutto per il morale del classe 2002, reduce da un periodo complicato. Dopo aver ottenuto il ripescaggio come lucky-loser nel torneo parigino, Musetti si riscatta sul campo, disputando un’ottima seconda parte di match contro il serbo, recuperando il set di svantaggio con il tiebreak vinto per 7 punti a 5. A rompere l’equilibrio del 3° set ci pensa Djere che commette un doppio fallo sulla palla break per Musetti nel 5° game. Strada così spianata per l’azzurro che ringrazia e chiude 6-4.
Tanto rammarico invece per Fabio Fognini che cede in tre set a Marton Fucsovics. L’azzurro parte male con alcuni problemi fisici e chiude il primo parziale con un brutto 1-6. La ripresa arriva successivamente quando nel tiebreak del secondo riesce a portarlo a casa, rimontando un minibreak di svantaggio e chiudendo sull’8-6.
La partita si decide nuovamente al tiebreak anche nel 3° ma questa volta non sorride al ligure: nonostante un minibreak di vantaggio, una serie di errori personali permettono a Fucsovics di vincere la partita col 7-5 finale. Il magiaro adesso se la vedrà con Novak Djokovic.
Match maratona nella prima serata di Parigi-Bercy: Dominik Koepfer – lucky loser ripescato per il forfait last minute di Brooksby – sorprende Andy Murray in tre set dopo oltre 3 ore di partita. Il britannico si rammarica per i 7 match point non sfruttati nel tiebreak decisivo ed alcuni errori banali che sono costati punti decisivi. Uno di questi ha permesso al tedesco di chiudere 11-9 ed ottenere una sorprendente qualificazione al 2° turno dove incrocerà uno tra Auger Aliassime o Gianluca Mager. I due si affronteranno martedì alle ore 11.
Nessun problema all’esordio per Cameroon Norrie a Parigi-Bercy contro l’argentino Delbonis superato in due set mentre esce – a sorpresa – Aslan Karatsev. Il russo viene sconfitto in tre set da Sebastian Korda dopo una battaglia di tre ore che si è chiusa al tiebreak decisivo, vinto dallo statunitense. Per Karatsev c’è l’aritmetica certezza dell’eliminazione alla corsa alla Race verso le Finals di Torino.
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