Roma: la gioia dei tifosi francesi, dopo il fischio finale dell’arbitro a Mosca, si è trasformata in vandalismo.
La fontana a Campo de’ Fiori è stata presa di mira; con il ghigno del trionfo, i più si sono arrampicati fin sopra l’anello più alto della vasca ottocentesca, aprendo le braccia in segno di sfida.
La festa della vittoria dei francesi è stato un déjà-vu per la Capitale. Eventi simili avevano coinvolto la Barcaccia nel 2015, il gioiello del Bernini situato ai piedi della scalinata a Piazza di Spagna, per l’assalto sguaiato degli hooligans olandesi del Feyenoord.
La gioia incontenibile, che non si è fermata a qualche bevuta celebrativa o agli schiamazzi, ha mancato di rispetto alla città. Al suo risveglio Roma è stata trovata con i segni dello scempio: le impronte delle scarpe e i bicchieri rotti.
La storica fontana, guardata dalla statua di Giordano Bruno, è una copia ottocentesca della vasca della Terrina, progettata da Giacomo della Porta per la piazza e realizzata nel 1590.
Queste le parole di Sgarbi: “Queste scene mostrano il livello di civiltà di un popolo. Noi siamo in grado di autoregolarci, francesi e olandesi sono barbari, mi viene in mente il sacco di Roma”.
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