La Salernitana non ha certo vissuto uno splendido girone di andata in questa stagione di Serie A. Dopo l’incredibile promozione dello scorso anno, le vicende societarie legate alla multiproprietà si sono trasformate inevitabilmente in difficoltà sul campo. Risorse economiche limitate, assenza di calciatori adatti alla categoria e mancanza di tranquillità degli uomini che scendevano in campo hanno contraddistinto la prima parte di campionato della Salernitana. E così, dopo l’esonero di Castori, l’arrivo di Colantuono, 2 vittorie, 2 pareggi e 15 sconfitte i granata si ritrovano ultimi in classifica. Il treno salvezza, però, non è ancora del tutto perso: il calciomercato, infatti, è alle porte e soprattutto è arrivato un nuovo presidente.
E’ Danilo Iervolino, imprenditore campano e fondatore della UniPegaso, l’uomo della provvidenza. Il neo presidente ha subito dimostrato di avere intenzioni serie ed ha scelto un Direttore Sportivo di tutto rispetto: Walter Sabatini. A loro, Iervolino e Sabatini, il compito di ribaltare un destino che sembra già scritto ma che in realtà ha ancora tante pagine bianche.
Approdati a Salerno, l’obiettivo imminente del duo Iervolino-Sabatini è quello di creare un “instant team” costituito da uomini di esperienza e giovani promettenti. Il calciomercato invernale non offre certo tanto quanto quello estivo. Inoltre le acque in cui si ritrova a navigare la Salernitana non sono certo invitanti per i calciatori. Ma qualcosa si può fare. E così Sabatini attua una vera e propria rivoluzione dell’organico, acquistando ben 11 giocatori. I primi innesti arrivano nel reparto difensivo, con il portiere Sepe e il difensore Mazzocchi. A completare la campagna acquista della difesa sono l’ex Roma Fazio e Dragusin dalla Juventus. Per il centrocampo, invece, si punta sul veterano Radovanovic e sui giovani Bohinen del CSKA Mosca ed Ederson del Corinthians. Infine Sabatini puntella il reparto offensivo ingaggiando i giovani Mousset dello Sheffield United e Mikael dello Sport Recife. Ma soprattutto arrivano all’ombra dello Stadio Arechi Simone Verdi del Torino e Diego Perotti.
Il calciomercato invernale ha portato tanta qualità alla Salernitana, ma c’è da valutare l’aspetto atletico. Alcuni dei giocatori ingaggiati, infatti, vengono da periodi di inattività come ad esempio Radovanovic, Fazio o Perotti. Sulla carta, tuttavia, ci sono i tasselli che mancavano per fare bene. E questo, in realtà, si evince non solo sulla carta ma anche sul campo. La Salernitana, infatti, ha disputato la prima partita con i nuovi innesti contro lo Spezia. Una sfida decisiva in ottica salvezza, terminata con un pareggio che poco serve ai granata ma che lascia soddisfatti per quanto si è visto in campo. Integrare nuovi calciatori non è mai facile, soprattutto se sono così tanti e se c’è anche l’ostacolo della lingua parlata. La determinazione, però, non manca così come l’orgoglio. La domanda che si pone è: dopo il calciomercato invernale la Salernitana riuscirà a rinascere dalle proprie ceneri?
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