Un altro tassello per la ripartenza è stato messo al suo posto. Finalmente, il Governo ha trovato la quadra del cerchio sulla scuola e sul suo sviluppo dopo il Coronavirus. Giuseppe Conte, capo del Governo, ha annunciato ufficialmente l’accordo in una conferenza stampa. Con lui, c’erano anche il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e il ministro della Scuola Lucia Azzolina. La didattica a distanza resta come scelta complementare, ma gli studenti rientreranno ufficialmente in classe dopo la pandemia.
“Ci siamo predisposti per ritornare in piena sicurezza a Settembre. Esse ci consentiranno, il prossimo 14 Settembre, di far tornare i nostri figli in classe. Alla fine ci siamo determinati, confrontandoci con il Comitato Tecnico-Scientifico. Chiaramente è una decisione che ci ha fatto male, ma la didattica a distanza ci ha permesso di andare avanti. Questa è stata una questione di necessità. Questo nuovo miliardo ci farà ripartire in piena sicurezza, ma non sarà finita qui. Nel piano del Recovery Fund, ci sarà un capitolo dedicato solo agli interventi scolastici, per i percorsi di formazione e per migliorare le competenze digitali. Vogliamo migliorare i percorsi professionalizzanti.” ha dichiarato Conte.
“Le linee guida che oggi presentiamo sono un momento molto importante. Sono condivise con tutti. Ci sono le soluzioni e le risorse. Oltre a quel miliardo, vi sono 4,6 miliardi di € già stanziati. Purtroppo la scuola è stata sottoposta a tagli, per questo non è stato facile ovviarvi. Dal 1 Settembre, riporteremo in classe già i primi studenti. Poi dal 14 riapriremo per tutti. Le scuole saranno igienizzate. Faremo formazione del personale.” ha dichiarato Lucia Azzolina.
“Abbiamo creato un software, che non avevamo, che ci dice quanti metri quadrati abbiamo per ogni classe della nostra nazione. Io ora so quanti metri ho a disposizione. Ad oggi, ho il 15% degli studenti che devo portare fuori dagli edifici scolastici. Stiamo digitalizzando il più possibile. Per portarli fuori, lavoreremo edilizia scolastica leggera per rafforzare gli edifici. Recupereremo gli edifici dismessi. La scuola a Settembre dev’essere più inclusiva. E allora, io ho ricevuto richieste specifiche per portare gli studenti nei musei, nei teatri, nei cinema. Facciamo in modo che respirino la cultura di cui hanno bisogno. Se abbiamo bisogno di più spazio, abbiamo bisogno di più organico, sia docenti che non. Possiamo assumere fino a 50.000 persone a tempo determinato.” ha dichiarato la Azzolina.
“Assumeremo a tempo indeterminato sia il personale docente che non. Migliaia di posti saranno dati attraverso i concorsi. A Luglio gli stipendi del personale docente cresceranno. Avremo tra gli 80 e i 100 € in più. Questo è il minimo che gli si può dare per andare verso la crescita. Abbiamo bisogno anche di luoghi di apprendimento nuovi, cambieremo il modo di fare didattica. Investiamo in tutto questo. Se ci fossero classi molto numerose, agiremo per snellirle. Servirà la collaborazione di tutti, per guardare a chi ha sofferto di più.” ha poi detto il ministro.
“Dal 1 Luglio inizierò a girare, regione per regione. Lo farò con passione, andrò a monitorare e agevolare la riapertura.” ha poi concluso.
Il 5 e 6 dicembre a Salerno, presso la sede di via Clark della Camera…
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