Foto: Facebook Lega Serie A
Giorno dopo giorno, i vertici del calcio italiano preparano un piano ben organizzato per far ripartire la Serie A. Allenamenti a partire dal 4 maggio, prima separati e poi in gruppo, squadre isolate nei rispettivi ritiri, e da fine maggio inizio giugno ripresa delle partite a porte chiuse.
Per poter fare ciò, però, servono tutte le dovute precauzioni dal punto di vista sanitario, con le squadre che saranno obbligate a sottoporsi al test di gruppo. Anche i campi di allenamento verranno sanificati. Potrebbe però esserci un problema che andrebbe a bloccare la ripresa.
Il protocollo dei medici Figc ha stabilito test obbligatori prima di poter ripartire. Il numero di tamponi da effettuare è di circa 1400, un numero molto alto, considerando che al momento i test scarseggiano anche per medici e infermieri.
I test inoltre andranno ripetuti di settimana in settimana, per tenere tutto sotto controllo. Dal 29 aprile gli esperti della Protezione Civile valideranno i test sierologici. I primi kit autorizzati non saranno disponibili prima del 3 maggio, e le società di devono sottoporre al tampone giocatori e staff tecnico almeno due giorni prima della data prevista per ricominciare gli allenamenti.
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