Un intreccio di spaccio, estorsioni e riciclaggio tra Salerno, Cava de’ Tirreni, Pontecagnano e l’Agro nocerino, con ramificazioni che arrivano fino all’interno del carcere salernitano.
È questo il quadro che emerge dall’inchiesta della Procura di Salerno, portata avanti dalla Guardia di Finanza, che nei giorni scorsi ha portato a 14 arresti. Ora, in base alle nuove disposizioni previste dalla legge Nordio, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’interrogatorio preventivo per 16 indagati, tutti destinatari di una richiesta di misura cautelare da parte del pubblico ministero.
Le indagini sono nate mentre si cercava un latitante legato a un clan di Pagani, sfuggito a un blitz nel 2022. Nel corso delle attività, è venuto alla luce un vasto traffico di stupefacenti che coinvolgeva più comuni della provincia e persino alcuni soggetti detenuti. Le accuse, a vario titolo, spaziano dall’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio fino all’estorsione e al riciclaggio.
Dopo gli interrogatori, il gip valuterà se procedere con l’applicazione delle misure cautelari richieste.
Fonte: SalernoToday
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