Vialli entra nello staff della Nazionale: sarà capo delegazionale

A partire da novembre, Gianluca Vialli sarà capo delegazionale della Nazionale Italiana: “Ringrazio Gravina per aver avuto la pazienza di aspettarmi”

Gianluca Vialli torna in Nazionale. Da novembre infatti, l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus, entrerà nello staff azzurro come capo delegazionale, ruolo affidatogli dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.

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Lo ringrazio per aver avuto la pazienza di aspettarmi. È bello essere circondato da amici, c’è uno staff meraviglioso, mi hanno viziato ed è bello per me rientrare in un certo tipo di routine. Sono un po’ arrugginito, ma piano piano stiamo arrivando.

Da marzo sto facendo delle cure e devo essere nelle condizioni fisiche e mentali per prendere questo impegno. Il presidente è stato sempre dell’idea che i due ruoli potessero essere compatibili, in questi mesi ho lavorato alla trattativa, ho fatto le cure e oggi ci sono i presupposti giusti per cominciare”.

Negli ultimi mesi Vialli ha provato ad acquistare la Sampdoria, ma non ha trovato l’accordo economico con il Presidente Massimo Ferrero. “Semplicemente non ci siamo messi d’accordo sul prezzo, non è colpa di nessuno, chi vende ha un’idea, chi compra ne ha un’altra. Non è stato possibile trovare un punto d’incontro. Io l’ho sempre trattata come una cosa riservata, mi dispiace che abbia condizionato l’umore e i risultati della Sampdoria. Ma certo non sono andato da Mara Venier o da Simona Ventura a parlarne. Peccato, perché nella Sampdoria lavorano tanti ottimi professionisti con cui mi sarebbe piaciuto fare qualcosa, anche se poi Ferrero si prende sempre tutti i meriti”.

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Su Mancini: Lui sapeva che c’era questa possibilità, il presidente ne ha discusso con lui e spero che sia d’accordo. Con lui sono in buone mani. La prima cosa che mi ha detto? “Che ti metti la tuta? Anche i dirigenti si mettono la tuta?”. Io gli ho detto che sarei felice di dargli una mano, assieme al resto della squadra sta facendo benissimo. Il mio ruolo è aggiungere qualcosa”.

Silvio Salimbene

Silvio Salimbene, 25 anni, laureato in scienze della comunicazione, indirizzo Editoria. Appassionato di calcio, tennis ed Nba.

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