1 Maggio 2023 - 12:43

1 Maggio con la XXXI Fiera del Crocifisso ritrovato

Nel centro storico di Salerno, per l’occasione, no stop di Mercati medievali, appuntamenti culturali, incontri, spettacoli itineranti, giochi in piazza, degustazioni, laboratori del gusto e delle arti

fiera del crocifisso ritrovato

Il 1 maggio, per l’intera giornata, ultimo step per la XXXI edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata dalla Bottega San Lazzaro. Nel centro storico di Salerno, per l’occasione, no stop di Mercati medievali, appuntamenti culturali, incontri, spettacoli itineranti, giochi in piazza, degustazioni, laboratori del gusto e delle arti.

Nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città si faranno rivivere la cultura, le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale. La manifestazione, ideata da Peppe Natella, ha superato il traguardo dei 3 decenni di vita, facendo registrare ad ogni edizione numeri da record in termini di presenze. È un tuffo nel passato tra mercati medievali, rievocazioni storiche, attrazioni, artigianato, degustazioni, mostre, momenti di spettacolo e monumenti aperti. Diversi i siti del centro storico interessati, centinaia gli artisti di strada: per ricreare il clima medievale ci saranno menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi. Insieme al patrocinio morale di Regione Campania, Provincia di Salerno, Ministero della Cultura, Coldiretti e Fondazione della Comunità Salernitana, la manifestazione è sostenuta da: Comune di Salerno, Camera di Commercio, CNA.

LA MONETA DELLA FIERA.

I visitatori che compiranno l’intero percorso della Fiera del Crocifisso Ritrovato, riceveranno in omaggio la moneta commemorativa della Fiera, battuta a caldo nella zecca allestita ad hoc negli stand.

I FALCONIERI DELL’IRNO: L’ARTE RICONOSCIUTA DALL’UNESCO

Alla Fiera interverranno per la prima volta “I Falconieri dell’Irno”, che con una trentina di rapaci, faranno apprezzare la bellezza degli uccelli acrobatici ed i voli imprevedibili che questi effettuano. Nel 2010 l’Unesco ha riconosciuto la Falconeria come Bene Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un’arte che vide nel colto sovrano medievale Federico II di Svevia un grande estimatore, tanto da portarlo a scrivere un trattato che è ancora oggi un capolavoro: “Il de arte venandi cum avibus”, l’arte di cacciare con gli uccelli, che contempla le abitudini e le caratteristiche di centinaia di specie di uccelli ed è corredato da ricche miniature. Nel massimo rispetto degli animali. È bene, infatti, precisare che la didattica-dimostrazione di volo prevede simulazioni di caccia su finta preda e coinvolgimento del pubblico, sempre nel rispetto degli animali: tutti i rapaci sono legalmente detenuti, nati in cattività presso allevamenti controllati e denunciati al corpo forestale dello stato. Tra le specie che si potranno ammirare: Barbagianni, Gufo reale africano, Gufo reale bengalese, Poiana di Harris, Allocco della Malesia, Falco sacro, Aquila del Cile, Avvoltoio Collorosso.

LO SPETTACOLO INTERNAZIONALE APPRODA A SALERNO

Diversi i gruppi di artisti, provenienti da tutta Italia, e specializzati nelle rievocazioni medievali in giro per l’Europa. Si va da “Gli Errabundi Musici”, che si esibiscono in costume con copie di strumenti antichi ( flauti, cornamuse, pifferi, bombarde, percussioni), alle Muse del Diavolo, lì dive muse sta per cornamuse: loro intendono recuperare e far risuonare le antiche melodie andate perdute nel corso dei secoli, con l’intento di risvegliare la connessione con la Natura e l’istinto primordiale dell’uomo. Istinto che con l’avvento del medioevo è stato fiaccato e stroncato, fino a diventare proibito e demonizzato. Ci sono poi “Gli acrobati del borgo”, che uniscono il teatro al circo del Medioevo, il Giullar Leo e Kalù Descalso Giullare, ovvero un giocoliere particolare, un personaggio tra l’eccentrico e il poetico, che usa piedi come mani e viceversa e che fa del fuoco un qualcosa di cui sorridere e non aver paura.

IL CROCIFISSO IN SCENA A SANT’APOLLONIA

Dal 29 aprile al 1 maggio, a sant’Apollonia ci sarà la possibilità di fruire di momenti teatrali. Alle ore 18:00 Racconto in palcoscenico di Diego De Silva: “Angeli moralisti”. Con Ludovica Sguazzo e Cinzia Ugatti, per la Regia Andrea Carraro; alle ore  20:00 ‘O cunto d’’o mago Barliario di Corradino Pellecchia – Interprete e regia: Andrea Carraro (Per info e prenotazioni www.postoriservato.it)

LA STORIA ATTRAVERSO LA VITA QUOTIDIANA

Partecipare alla Fiera del Crocifisso Ritrovato è un’esperienza che vale come una intensiva lezione di storia. Buona parte della didattica è stata concentrata in piazza Tempio di Pomona. Gli alunni dell’Istituto “Trani – Moscati” di Salerno, invece, con i loro disegni e i loro modelli, faranno conoscere l’abbigliamento e la moda del Medioevo.

Lunedì 1 maggio, alle ore 11.00, presso l’Arco Catalano, Porto delle Nebbie presenta “La notte di Barliario”, un testo di Tina Cacciaglia con letture di Gennaro Rosa. Alle 11:30 presso la chiesa di San Benedetto, nell’ambito di “Incontrando San Benedetto”, conferenza su “Il sistema fieristico salernitano e le produzioni agrarie nel Medioevo”,  a cura di Alessandro di Muro. Alle 17.30 a San Pietro a Corte convegno a cura della CNA  “Vino e Cultura: natura, conoscenza e mistero”, in collaborazione con In Vino Civitas – Degustazione di vino e prodotti tipici.

UNA GRANDE AREA CON I GIOCHI QUOTIDIANI DEL MEDIOEVO

Piazza Abate Conforti sé la piazza dei giochi, con una gande area ludica e giochi rigorosamente in legno, verranno proposti i passatempi del Medioevo, ricostruzioni accurate dei giochi semplici e al tempo stesso ingegnosi che si facevano intorno all’anno mille, coinvolgendo adulti e bambini in attività ludiche che richiedevano anche abilità logiche e consentivano di trascorrere il tempo in momenti di grande aggregazione. I giochi sono a fruizione gratuita.

ANCHE LE SCUOLE FANNO UN TUFFO NELLA STORIA

In Largo Barbuti si potranno degustare anche le pietanze del tempo, con le specialità preparate dalla locanda La Posteggia di piazza Portanova.

Ci saranno poi le scuole, con Il Convitto Nazionale Tasso di Salerno, sede associata “F. Trani” in piazza Tempio di Pomona. In Largo Abate Conforti l’I.I.S. “B. Focaccia” di Salerno presenta  Fare medievale Banchi Didattici. A San Pietro a Corte esposizione di manufatti di Maestri orafi e progetti degli alunni del Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno e del Liceo Artistico Alberto Galizia di Nocera Inferiore.