“Cantando sotto la pioggia” (titolo originale “Singin’ in the Rain) è un film del 1952. Diretto da Stanley Donen e Gene Kelly, con quest’ultimo come anche attore protagonista. Il musical considerato più importante di tutti i tempi
Per snocciolare la storia del cinema è necessario interfacciarsi con i diversi generi narrativi che caratterizzano la Settima Arte. Il passaggio tecnologico aveva permesso alle pellicole di passare dai film muti ai film parlati. Più o meno nello stesso periodo, anche da film in bianco e nero a film a colori.
Tutte queste trasformazioni sono le vere protagoniste di Cantando sotto la pioggia, titolo originale
Singin’ in the Rain, una pellicola che descrive e rivoluziona il genere narrativo della storia del cinema.
Gli anni venti improvvisamente variopinti e sonorizzati
L’ambientazione di
Singin’ in the Rain è quella del tramontar degli anni venti. Un periodo fatale per il cinema visto il passaggio imminente dal cinema muto a quello sonoro.
Una trasformazione industriale, artistica e popolare che trova il suo spazio contrassegnato da un’originale comicità e tanto spirito d’innovazione. Ciò che contraddistingue
Singin’ in the Rain infatti non è solo la sua tematica metacinematografica.
Un musical con canzoni originali che si inseriscono nelle scene dando nuova linfa alla caratterizzazione dei personaggi. Gene Kelly si dimostra uno degli uomini più importanti e influenti della storia del cinema, come Chaplin prima di lui per il cinema muto. D’altro canto anche Orson Welles si era dimostrato polifunzionale con il rivoluzionario
Quarto Potere.
Gene Kelly è regista, attore, cantante e ballerino. La canzone, dal titolo ominimo del film,
Singin’ in the Rain è uno dei brani patrimoniali della storia non solo del cinema ma anche della musica.
Il genere musical nasce con Singin’ in the Rain e tutti i musical successivi lo richiamano. Ultimo in lista il più recente
La La Land, vincitore di 6 Premi Oscar solo lo scorso anno. Quella canzone sotto la pioggia che valorizza e incita alla ricerca dei propri sogni e delle proprie gioie.
Nonostante il periodo della grande depressione trova spazio con colori e canzoni la commedia e il lieto fine.