Prezzi, sale l’inflazione per le famiglie più bisognose
Secondo un rapporto dell’ISTAT, nel 2018 i prezzi sono saliti dell’1,8%. L’inflazione di fondo è stabile allo 0,7%, ma è leggermente in ascesa
Brutte notizie, le ennesime, per l’economia italiana. Nel 2018 i prezzi al consumo hanno registrato una crescita dell’1,2%, replicando la dinamica annua del 2017. A stabilirlo è l’ISTAT, confermando le precedenti stime già effettuate sull’inflazione.
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,7%. Il tasso, a dicembre, è sceso fino all’1,1%. L’ISTAT ha rivisto al ribasso le stime sull’andamento dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa. Per i prodotti di largo consumo, la crescita dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona da +0,9% di novembre si porta a +0,7% (la stima preliminare era +0,8%).
Nell’intero anno i rincari medi di questi acquisti sono dell’1,2%. A farne le spese, sono le famiglie meno facoltose. Infatti, per il 20% delle famiglie con la minore capacità di spesa, vi è stata un’accelerazione rispetto ai valori del 2017 fino all’1,5%. Quella relativa al 20% delle famiglie più abbienti, invece, è scesa a +1,1% dall’1,3%.
Una situazione da bollino rosso.
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