USA-Iran, l’America rivede i suoi piani militari
Il consigliere nazionale alla sicurezza, John Bolton, ha dettato una linea dura nei confronti dell’Iran. Gli USA hanno pronti 120mila uomini per combattere
Ci sarebbe l’Iran dietro l’attacco alle due petroliere saudite. Secondo quanto riferito da funzionari americani citati dai media, le valutazioni preliminari delle forze armate degli USA indicherebbero che l’esplosivo usato contro le navi saudite sarebbe iraniano. Gli Emirati Arabi Uniti hanno chiesto aiuto all’America per le indagini nel caso.
Il ministro della Difesa ad interim, Patrick Shanahan, ha presentato a Donald Trump un aggiornamento del piano militare. Quest’ultimo prevede l’invio di un massimo di 120.000 soldati americani in Medio Oriente, nel caso in cui l’Iran attaccasse le forze americane o accelerasse sulle armi nucleari. A riportarlo, è stato lo stesso New York Times, secondo cui i dettami sono stati dati dal consigliere alla sicurezza nazionale, John Bolton.
Giovedì scorso, vi sarebbe stata una riunione dei principali consiglieri per la sicurezza americana. Il segretario USA della Difesa ha previsto l’invio delle truppe solamente nel caso estremo. L’aggiornamento, che porta la firma dei falchi guidati dal consigliere per la sicurezza nazionale, non invoca un’invasione di terra dell’Iran. Tuttavia si tratta di una forza che si avvicina molto a quella impiegata da George W. Bush per l’invasione dell’Iraq.
Di certo, c’è che il presidente degli Stati Uniti non intende darla vinta agli iraniani così facilmente. Rimane, dunque, la possibilità che si scateni una nuova minaccia, una “Guerra del Golfo” dalle proporzioni molto più rimpicciolite (ma non meno brutali)? Staremo a vedere. Intanto, i segnali di certo non sono confortanti.
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