Governo, Di Maio sgancia la bomba: ultimatum al PD
Dopo l’incontro con il premier incaricato Giuseppe Conte, Di Maio pone un ultimatum al PD. E rilancia un programma condiviso di 20 punti
Proprio in zona Cesarini. Quando tutto quanto sembrava andare per il meglio, ecco che arriva Luigi Di Maio a scombussolare nuovamente tutto. All’uscita dal colloquio con il premier incaricato Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle replica subito alla richiesta di Zingaretti di modificare il Decreto Sicurezza. E non acconsente alle richieste del nuovo alleato del centrosinistra. Un rifiuto che getta serie ombre sul futuro del Governo. In più, l’ex ministro del Lavoro ha rilanciato un programma condiviso di venti punti.
“Quel testo non si cambia. Ho massima fiducia nel presidente del Consiglio, che è sopra le parti. C’è una netta contrarietà alla patrimoniale. Andremo al Governo solo se ci sono tutti i punti richiesti. Cambio idea? Parlare di ambiente e chiedere un Governo pro impresa significa aver cambiato idea? Chiedere di abbassare le tasse significa cambiare idea? Ribadiamo: contano le soluzioni, non le poltrone. E qui il punto è un altro: noi vogliamo cambiare veramente il Paese.” ha dichiarato Di Maio.
Su Twitter, la replica del PD, con Luigi Marattin: “Mi piacerebbe sapere con che faccia chi ha portato l’Italia a crescita zero si permette di lanciare ultimatum e minacce a chi finora – e non senza costi – ha tenuto un comportamento leale e responsabile nell’interesse del paese. Forse un bel bagno di realtà farebbe bene a tutti.”
Ci ha pensato poi Patuanelli a stemperare la tensione: “Non c’è da preoccuparsi di niente. La trattativa va avanti.”
Il futuro del Governo diventa sempre più un rebus.
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