Coronavirus, dalla Catalogna: “Barca-Napoli a porte chiuse”
L’emergenza Coronavirus sta influendo nel mondo del calcio. Dalla Catalogna parla il Ministro della Salute: “Barca-Napoli deve essere a porte chiuse”
L’emergenza Coronavirus può influire anche nella massima competizione europea, la Champions League e in particolare sul delicato ritorno tra Barca-Napoli. Dalla Catalogna, il Ministro della Salute Salvador Illa, ha espresso con decisione il suo pensiero, mediato dal segretario generale dello sport Gerard Figueras: “La prudenza raccomanda che la partita si svolga a porte chiuse“.
“Niente è ancora deciso – ha sottolineato Figueras a Catalunya Radio – dobbiamo parlarne con il Barcellona, tra lunedì 9 e martedì 10 si terrà una riunione apposita. Nello sport dobbiamo provare a essere il più rigorosi possibile con le applicazioni dei protocolli e delle raccomandazioni sanitarie, anche se questo comporta conseguenze sportive ed economiche”.
Per evitare il contagio è giusto che anche in Champions League si faccia qualche sacrificio. Il Covid-19 ha una grande facilità di diffusione. Giocare a porte chiuse è un dovere, soprattutto per evitare che i tifosi italiani seguano il proprio club all’estero. Valencia-Atalanta, si giocherà senza tifosi e per buon senso anche Barca-Napoi dovrebbe avre lo stesso epilogo.
Dalla Prefettura di Polizia parigina è arrivata l’ufficialità della disputa a porte chiuse anche di PSG-Borussia Dortmund. Dopo le restrizioni sugli eventi pubblici imposte dal Governo francese, è la scelta più coerente.
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