Grey’s Anatomy: set chiuso a causa del Coronavirus
Anche la produzione di Grey’s Anatomy si ferma per (almeno) due settimane a causa dell’emergenza legata al Coronavirus: la lettera alle maestranze
Dopo Riverdale, Russian Doll e The Morning Show, anche la produzione di Grey’s Anatomy si ferma a causa del Coronavirus: la notizia è stata data da TvLine che riporta una lettera inviata al cast e alla troupe dalla showrunner e produttrice esecutiva Krista Vernoff, dalla regista Debbie Allen e dal produttore James Williams.
“Per quella che è un’abbondanza di cautela, la produzione di Grey’s Anatomy viene posticipata con effetto immediato. Andiamo a casa per almeno due settimane e aspettiamo di vedere come si evolve la situazione del Coronavirus“, si legge nella missiva.
E poi:
“Cercate di riguardarvi, di stare in salute, di rimanere idratati, restate il più possibile a casa e lavatevi spesso le mani (…) A mano a mano che arriveranno degli aggiornamenti, vi terremo informati. Grazie per quello che fate.
Al momento della notizia del blocco, era in produzione il ventunesimo episodio di Grey’s Anatomy: la sedicesima stagione del longevo medical-drama ABC ne prevede venticinque. Restiamo in attesa di notizie, per sapere quando partirà la produzione degli ultimi quattro.
E da noi?
In Italia le stringenti misure di contenimento del Coronavirus, hanno decretato la chiusura di alcuni set: stop, per esempio, alle riprese della fiction L’allieva e della soap opera Il Paradiso delle Signore (Raiuno). A data da destinarsi, anche la riapertura del set de I Bastardi di Pizzofalcone 3.
Va avanti, invece, la produzione di Un posto al sole, che garantirà però le distanze di sicurezza tra gli attori, eliminando quelle scene che prevedono il contatto fisico tra gli attori.
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