Dieci anni fa ci lasciava Raimondo Vianello: come lo ricorda la tv
Il 15 Aprile del 2010 se ne andava, a 87 anni, Raimondo Vianello: la televisione italiana lo omaggia con due maratone tra cinema e piccolo schermo
Esattamente dieci anni fa, il 15 Aprile del 2010, lo spettacolo italiano rimaneva orfano della comicità garbata di Raimondo Vianello: deceduto a 87 anni, oggi la televisione italiana lo ricorda con due maratone.
Su Cine34 andranno in onda tutti i film usciti nel corso degli Anni Sessanta, in particolare I Magnifici Tre in cui Vianello recita al fianco di Walter Chiari e Ugo Tognazzi, mentre Mediaset Extra passerà in rassegna le sue più iconiche partecipazioni televisive.
Pietra miliare di quest’ultimo filone è la sit-com Casa Vianello che compone televisivamente la coppia Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, la quale è morta cinque mesi più tardi del marito.
L’amore con Sandra
I due si erano conosciuti nel 1958 dietro le quinte di uno spettacolo. Leggenda vuole che inizialmente non si sopportassero e che poi, durante una cena con Gino Bramieri, Raimondo abbia confessato a Sandra di essere perdutamente innamorato di lei. Sandra e Raimondo si sposarono nel 1962 e agli inizi degli Anni Settanta e furono secondi solo a Mike Bongiorno nel accettare di fare artisticamente parte del progetto imprenditoriale delle reti di Berlusconi.
Casa Vianello
Con Casa Vianello la coppia ha continuamente rinverdito un canovaccio che mette al centro una coppia moderna, preda di vizi e nevrosi, ognuno con i propri tormentoni. Iconica la scena che chiudeva ogni puntata della sitcom: lui il burbero, donnaiolo e fissato con il calcio che a letto legge distrattamente La Gazzetta dello Sport; lei petulante e nevrotica che prima di addormentarsi prende a calci le lenzuola del letto dicendo: “Che Barba, che Noia, Che noia che barba”.
Il pubblico, però, non si è mai annoiato a seguire le vicende di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, con la Tata (Giorgia Trasselli) a fare più volte da mediatrice: Casa Vianello resta la sit-com italiana più longeva della televisione italiana, in onda dal 1988 fino a due anni prima della morte di Raimondo.
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