Ucraina: spari vicino alla centrale durante la missione Aiea
La delegazione inviata in Ucraina per la missione Aiea a Zaporizhzhia è rimasta per alcune ore bloccata in attesa di avere garanzie di sicurezza
In Ucraina le forze di Mosca sono pronte a evacuare il personale dell’ente nucleare statale russo Rosatom presente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, portandolo a Melitopol, città dell’Ucraina sudorientale sotto controllo russo. Ad affermarlo è la direzione dell’intelligence ucraina, citata da Ukrinform, secondo cui l’operazione verrebbe tenuta segreta per evitare il panico tra i lavoratori. Intanto, aggiunge l’intelligence di Kiev, i filorussi che controllano la centrale hanno impedito ad alcuni lavoratori di accedere all’impianto, in particolare quelli responsabili della sicurezza antincendio, per non farli parlare con gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), arrivati questo pomeriggio. Proseguono gli scambi di artiglieria proprio nei pressi della centrale che hanno bloccato lungo il tragitto gli operatori in missione per l’agenzia nucleare.
L’ispezione della centrale nucleare
“Il piano per oggi prevede la visita alla sala macchine. E’ improbabile che abbiano il tempo di vedere i reattori oggi, quindi la missione resterà almeno fino a domani”. Lo ha detto il capo dell’amministrazione filorussa della regione di Zaporizhzhia, Yevhen Balitsky, come riporta Ria Novosti, riferendosi alla missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo Balitsky la missione potrebbe trattenersi anche fino al 3 settembre. “In generale potrebbero rimanere tre giorni, anche se inizialmente era previsto che vedessero la centrale in un giorno”, ha aggiunto Balitsky.
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