Budapest: la Parigi dell’Est per la sua straordinaria magnificenza
Budapest: A ZONzo va per le vie di una delle capitali più incantevoli al mondo e una delle maggiori città di tutta l’Ungheria
[ads2] Budapest è la quarta tappa di A ZONzo, la rubrica settimanale di Zerottonove, che dopo la sua esplorazione nel noto parco di Amsterdam, decide di percorrere le acque del Danubio, per andare alla scoperta di questa meravigliosa città.
Budapest, da sempre considerata la città più belle dell’Est, è oggi la capitale dell’Ungheria. È ritenuta una delle maggiori città di tutta l’Ungheria per il numero elevato di abitanti. Grazie alla sua proficua economia e alla sua strepitosa collocazione geografica, si è dimostrata, sin dai tempi più antichi, un ottimo aggancio fra l’Est e l’Ovest Europa.
Budapest è denominata anche la “Parigi dell’Est” per la sua straordinaria magnificenza. L’attuale città risale al 1873, data nella quale Buda e Pest vennero separate. Buda è situata nella parte occidentale del Danubio, mentre Pest in quella orientale. Il noto fiume quindi, separa in due la città suddividendo la storica collina di Buda alla caotica e commerciale Pest. Entrambe le parti però, sono collegate attraverso vari ponti, particolarmente celebri per essere, di per sé, delle notevoli attrattive architettoniche. Attualmente la città è ripartita in 23 circoscrizioni del tutto autonome.
Celebri sono le terme di Budapest, non a caso infatti, a partire dal 1920, la cittadina ungherese fu soprannominata la “Città delle Terme”. È risaputo che uno dei motivi principali per il quale gli antichi romani colonizzarono originariamente questa terra è soprattutto per poter godere di queste sorgenti termali naturali. Le attuali terme sembrano però risalire al periodo di dominanza del popolo Turco, tra la metà del Cinquecento e fine Seicento.
Si contano la bellezza di 70 milioni di litri al giorno che sgorgano da queste terme in tutta Budapest. Assolutamente consigliati sono i Bagni Szechenyi, tra i complessi termali più famosi di tutta l’Europa. Le terme di Szechenyi sono composte da tre piscine all’aperto, (disponibili anche d’inverno) e dodici piscine separate al suo interno. È inoltre possibile acquistare vari trattamenti per corpo e viso.
Budapest quindi, si mostra per tutti i turisti del mondo, anche un vero e proprio toccasana per chi ha voglia di rilassare mente, spirito e corpo.
Vi sono innumerevoli posti d’intrattenimento, la città è gremita di giovani e la vita notturna per le vie della città è sempre molto attiva. Un’organizzata rete metropolitana, celebre anche per il suo aspetto vintage, semplifica i movimenti in città.
Per gli amanti dell’arte, del tutto imperdibili, sono alcuni dei musei presenti in città, fra cui segnaliamo: Il Museo Nazionale, il Museo delle Belle Arti dove sono conservate alcune delle collezioni più importanti al mondo (con artisti del calibro di Velazquez, Leonardo, Raffaello, Goya, Renoir, Van Gogh, Cezanne e tanti altri ancora) e il Museo della Musica, dove si ha la possibilità di ammirare in tutta tranquillità, la tradizione musicale ungherese con i vari strumenti appartenenti a epoche differenti.
Da non perdere è anche il Museo dell’illustre compositore Franz Liszt. Il Museo, particolarmente suggestivo, è situato nell’appartamento originario del musicista e al suo interno è possibile ammirare: strumenti musicali, mobilia e altri piccoli oggetti di vario tipo.
Peculiare è anche la Piazza degli Eroi, situata nella parte antistante tra l’edificio del Museo delle Belle Arti e la Galleria d’arte di Budapest. L’intera piazza è circoscritta da statue rappresentanti i personaggi di chi si è adoperato per dar alla luce l’Ungheria: Ferdinando I d’Asburgo, Leopoldo I d’Asburgo, Carlo III, Maria Teresa d’Austria e Francesco Giuseppe d’Austria. Il monumento originario però, fu distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; l’attuale struttura è la ricostruzione realizzata per conto della Famiglia Asburgo.
Visibile da tutte le sponde del Danubio, è il famoso Parlamento di Budapest, classico esempio di architettura neogotica, visitabile su prenotazione. Realizzato tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento evidenzia, attraverso lo sfarzo, l’indipendenza raggiunta dal popolo Ungherese. Interessante è la sua struttura, in quanto nella parte Nord e Sud della cupola, vennero collocate le due parti dell’edificio dove alloggiavano le Camere in cui si sarebbero riuniti i due rami differenti. Oggi, oltre a essere sede del capo del Governo e del Presidente della Repubblica, è anche sede dell’Assemblea Nazionale dell’Ungheria.
Nel cuore del Danubio sorge l’Isola Margherita, raggiungibile anche a piedi (per mezzo di uno dei ponti che collega l’isola al resto della città) con una bellissima passeggiata o per i più pigri, tramite il bus numero 6 o 26. L’isola deve il suo nome a Santa Margherita, la quale, secondo varie fonti, pare abbia vissuto all’interno del convento lì presente. Attualmente sono visibili solo dei resti di ruderi che, la tradizione attribuisce al luogo dove la Santa visse.
L’isola Margherita di Budapest si presenta con un immenso parco e varie attrazioni al suo interno, quali la Fontana Musicale, meta di milioni di turisti ogni anno. Enormi getti d’acqua caratterizzano la stessa, nota per l’alternarsi degli spruzzi, da tempo accostati a melodie classiche.
Nel parco vi è anche una chiesetta molto suggestiva, dedicata a uno dei celebri umanisti ungheresi, Janus Pannonius. A partire dai mesi primaverili sino a ottobre, il parco è affollatissimo e si tramuta nel punto nevralgico per tutti gli appassionati dello sport e della natura.
Per chi invece ama il divertimento, da non dimenticare, per il gran numero di discoteche presenti all’interno, è l’Isola di
Hajògyàri, conosciuta per il Sziget Festival che si svolge nella seconda settimana di agosto. Il Festival è famoso per la varietà di generi musicali presenti. In quella settimana, l’isola di Sziget, conosciuta anche come “The island of freedom”, ospita non solo musica dal vivo, ma spettacoli sia cinematografici e teatrali che artisti di strada provenienti da tutto il mondo. Negli ultimi anni, si è registrato un flusso di 40 milioni di turisti per questo evento di risonanza mondiale.
Da non perdere è anche la cucina ungherese, che si distingue per i suoi sapori e odori intensi. Degli ottimi ristoranti con un eccellente rapporto qualità/prezzo si possono trovare nella zona centrale del Vàr.
Da assaggiare è il piatto più famoso dell’Ungheria: il Goulash (in ungherese Gulyàs), zuppa a base di carne e patate. Chi invece ha il palato curioso e ha voglia di sperimentare, da gustare è anche il Fegato d’Oca in gelatina di Tokaj.
Rinomati sono anche i dolci, da assaggiare in una delle tante caffetterie stile bohemien presenti in città. Sensazionale è la Dobos Torta, considerata il dolce tipico di Budapest: cinque strati di pan di spagna e cioccolato con una leggera copertura di caramello.
Per oggi A ZONzo si ferma qui e vi saluta da Budapest.
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