Le canzoni di Italo Calvino in libreria
In occasione del trentesimo anniversario dalla morte di Italo Calvino, è stato dato alle stampe il libro+cd “Italo Calvino e gli anni delle canzoni”, a cura di Enrico de Angelis e con il patrocinio del Club Tenco, dedicato all’attività di paroliere dello scrittore
[ads1] In occasione del trentesimo anniversario della scomparsa di Italo Calvino esce il libro+cd “Italo Calvino e gli anni delle canzoni”, a cura di Enrico de Angelis e con il patrocinio del Club Tenco, dedicato alla sua attività come paroliere. Il libro contiene i testi delle otto canzoni scritte dallo scrittore presentati e commentati da Enrico de Angelis, con due contributi di Paola Azzolini e Annalisa Piubello e un cd con le otto canzoni interpretate da Grazia De Marchi, accompagnata al pianoforte da Giannantonio Mutto.
Non tutti sanno che lo scrittore fu anche autore di testi di canzoni, per le musiche di compositori sopraffini come Sergio Liberovici, Fiorenzo Carpi, Piero Santi, Mario Peragallo, Luciano Berio. Questo libro, e il disco che l’accompagna, presenta tutte le sue canzoni e le inquadra nel contesto che le generò. Non solo, ma analizza in profondo tutto quel periodo biografico e creativo di Calvino che negli anni ’50 lo condusse al momento delle canzoni, prima della svolta letteraria anni ’60.
Le canzoni trovano una esatta e completa corrispondenza sonora nel cd allegato. Si tratta della registrazione dal vivo di un concerto di Grazia De Marchi tenuto in occasione del reading “Non più il rombo del cannone” organizzato nel 2014 a Sanremo, in Piazza San Costanzo, dal Club Tenco e dall’Associazione “Pigna Mon Amour”.
Nate prevalentemente negli anni 1958-60 per il movimento torinese Cantacronache o per le sperimentazioni romane di Laura Betti, sono canzoni che si ascoltano raramente, perché in parte incise a suo tempo su dischi ormai introvabili e in parte addirittura inedite su disco. Restituiscono uno spaccato di verità, sia essa realistica come favolistica, che in buona parte appare ancora di sconcertante attualità, soprattutto per i suoi risvolti di valore civile. Da queste esperienze musicali di Calvino e di Cantacronache è germogliata l’opera di tanti grandi cantautori successivi, come è dichiaratamente evidente in artisti quali Fabrizio De André o Francesco Guccini.
Le canzoni:
1. Dove vola l’avvoltoio? (Calvino-Liberovici)
2. Canzone triste (Calvino-Liberovici)
3. Sul verde fiume Po (Calvino-Carpi)
4. Oltre il ponte (Calvino-Liberovici)
5. Turin la nuit o Rome by night (Calvino-Santi)
6. La tigre (Calvino-Peragallo)
7. Il padrone del mondo (Calvino-Liberovici)
8. Quando ricordiamo (Calvino-Berio)
9. Turin la nuit o Rome by night/bis (Calvino-Santi)
Per maggiori informazioni: www.betelgeuseeditore.it
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