Agropoli, tentata estorsione e minacce: due arresti

Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti, per i reati di “tentata estorsione aggravata e lesioni aggravate in concorso“.

Secondo la ricostruzione accusatoria, condivisa allo stato dal GIP ma suscettibile di diverse valutazioni nelle successive fasi del giudizio, nella seconda metà di settembre 2024, gli indagati si sarebbero resi responsabili di un’aggressione nei confronti di un promotore finanziario, mediante l’uso di un oggetto tubolare e di un cacciavite, per costringerlo a risolvere a loro favore una pratica di microcredito imprenditoriale. Inoltre, avrebbero costretto la vittima a cessare la sua attività finanziaria per aprirne un’altra sotto il loro controllo, minacciando di morte anche la compagna della vittima, presente all’aggressione, qualora avesse denunciato i fatti.

La misura cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.

All’atto dell’esecuzione della misura cautelare, uno dei soggetti sarebbe stato individuato in possesso di una pistola con matricola abrasa e 14 colpi, che custodiva sotto al letto. Per questo motivo è stato sottoposto ad arresto anche per il reato di detenzione abusiva di arma comune da sparo.