Alta via dei Monti Lattari: fra trekking e meraviglia
Alta via dei Monti Lattari, fra trekking e meraviglia, con un percorso lungo ben 90 Km d’incanto
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Fra i numerosi Trekking disponibili sui Monti Lattari, l’ Alta via dei Monti Lattari, sentiero CAI 300, é sicuramente quello più lungo e impegnativo.
Un trekking lungo ben 90Km che sà donare una veduta a 360° di tutta la Campania e delle sue provincie.
Partendo da Corpo di Cava (SA) si giunge fino a Termini (NA), passeggiando fra sentieri di mare e montagna, fra boschi e pietraie, e perfino con tratti di semi-arrampicate; il tutto ammirando panorami e vedute di incomparabile bellezza.
Lungo il percorso si affronta un dislivello totale di ben oltre 1300 metri; si passa, infatti, dai 0m s.l.m. di Recommone, ai 1316m s.l.m. della Vetta del Monte Cerreto.
1° giorno: Corpo di Cava – Santuario dell’Avvocata
2° giorno: Santuario dell’Avvocata – Valico di Chiunzi dove vi suggerisco vivamente di cenare presso “Il Rifugio”, una meravigliosa Oasi situata proprio lungo la strada che vi condurrà al Valico, dove potrete gustare un’ottima cena con prodotti tipici e genuini.
3° giorno: Valico di Chiunzi – Colle Garofalo
4° giorno: Colle Garofalo – Castello di Principe
5° giorno: Castello di Principe – Termini
(A breve verranno riportate le specifiche tecniche, tappa per tappa, con consigli, informazioni pratiche, punti d’acqua e principali difficoltà)
Consigliamo vivamente, a coloro che intendono compiere questa meravigliosa esperienza, di acquisire le tracce GPS gratuite off-line reperibili sul sito ufficiale CAI Monti Lattari.
Questo perché una delle principali difficoltà reperite durante il trekking 300 è dovuta alla sua intersecazione con altri svariati e numerosi sentieri dei Monti Lattari; si rischia pertanto, se ci si basa esclusivamente sulla segnaletica reperibile lungo il percorso, di seguire erroneamente le tracce relative ad un ulteriore sentiero diverso da quello da voi percorso; ogni ora circa, quindi, è preferibile verificare la propria posizione per avere la certezza di essere sul sentiero giusto.
N.B. Essendoci tratti di alta difficoltà fisica e con segnaletica non sempre presente o dubbia, si consiglia, a coloro che si stanno avvicinando ora a tale disciplina e che non posseggono le conoscenze specifiche di orientamento o la preparazione atletica adeguata, di praticarlo con l’ausilio di una guida escursionista esperta o, almeno, non in solitaria.
Ma, tenendo sempre presente come punto di riferimento i punti d’acqua presenti per il rifornimento, potete suddividerlo come meglio preferite, in base alla vostra preparazione fisica ed ai giorni disponibili.
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