Elezioni amministrative 2017: torna il centro-destra compatto. Pd in affanno su storiche roccaforti
Le elezioni amministrative incoronano il centro-destra che strappa ben 12 città al centro-sinistra. Il Pd, nonostante l’evidente debacle, proclama la vittoria
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Le elezioni amministrative, come più volte detto, pur non rappresentando una vera e propria espressione del voto politico nazionale, permettono di far emergere alcun specifiche indicazioni sulla sfera partitica italiana.
Anche quelle appena concluse, in cui la particolarità (tipica del Belpaese) è riscontrabile nell’esultanza di tutti gli schieramenti per il risultato ottenuto, hanno dato delle indicazioni in merito che, condite con un buon tocco tipicamente localistica, mettono in evidenza alcuni elementi specifici.
Con la conquista di ben dodici città governate dal centro-sinistra, ad uscirne pienamente vincitore è, senza dubbio, il centro-destra, presentatosi quasi sempre compatto nei diversi appuntamenti elettorali.
Gli esiti elettorali finali infatti, oltre a confermare questo dato, consentono di far balzare agli occhi dei più due elementi che hanno caratterizzato le elezioni amministrative 2017.
Il primo, ed evidente, punto è determinato dalla ricomposizione del tripartitismo nel nostro sistema.
Il prepotente ritorno del centro-destra, soprattutto in quelle realtà dove si è presentato compatto (da FI alla Lega), ha ribadito che non solo le future competizioni elettorali si giocheranno su tre livelli, con pari possibilità, ma anche che i “berluscones”, se schierati con il giusto assetto, potrebbero diventare uno scomodo competitors.
A tutto ciò, inevitabilmente si ricollega la particolare situazione che il Pd, partito di maggioranza relativa nel nostro Paese, si appresta ad affrontare.
I democrats, pur proclamandosi vincitori, hanno avuto il merito di riuscire a perdere delle storiche roccaforti, Genova e le città toscane su tutte, e allo stesso tempo hanno ricevuto una seconda (la prima è riscontrabile nel primo turno delle elezioni amministrative) risposta in termini elettorali che non del tutto si ricollega al territorio.
Questo ultimo punto è del tutto particolare, in quanto, pur rispecchiando dinamiche tipiche del luogo, funge da appunto prettamente politico ad una serie di azioni intraprese a livello nazionale, spesso distaccate dallo specifico livello locale ma non del tutto slegate da questo.
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