21 Aprile 2020 - 17:24

Addio a Sirio Maccioni: il ristoratore di origini italiane che conquistò NY

sirio maccioni

Addio a Sirio Maccioni: il ristoratore italiano che conquistò l’America. Aveva il fisico e il modo di comportarsi da attore hollywoodiano

Sirio Maccioni ci ha lasciato a 88 anni e con lui la leggenda del ristoratore americano, di origini italiane, che ce l’ha fatta ad avere successo.

 La storia

La storia degli uomini di successo di quegli anni sembra incredibile a osservarla oggi: partiti da una gavetta assolutamente ordinaria per arrivare a un successo planetario. Per lui, classe 1932, studente della scuola alberghiera “Martini” di Montecatini Terme, si prospettava una strada già tracciata. Sirio decise di partire dalla madrepatria. Si rifugiò all’estero, scelse di lavorare stagionalmente nei ristoranti francesi e infine il grande salto a New York, la Grande Mela, il luogo immaginato nei sui sogni di bambino e poi diventato una solida realtà.

Sirio Maccioni aveva il fisico e il modo di comportarsi da attore hollywoodiano. Sarà per questo che i suoi locali erano frequentati da tanti personaggi famosi, appartenenti al mondo dello spettacolo, della politica o dell’economia. La sua fama inizia quando diventa maitre del Colony Hotel di New York, meno di trent’anni e un fascino che incanta i commensali. Peccato non sappia ancora l’inglese in maniera perfetta, ma sarà un problema che non lo frenerà mai, anzi, conservare quell’accento italiano sarà la sua “signature” nei colloqui con i clienti.

La svolta

La svolta arriva nel 1974, con l’apertura de Le Cirque a New York, nel Mayfair Hotel. Una scelta davvero controcorrente per un italiano emigrato, una cucina che parlava francese come stile, specialità e modi di cucinare, ma dove compaiono ingredienti italiani altrimenti non reperibili in altri ristoranti italiani d’America. E se resta famoso per la sua fantastica crème brûlée, vuol dire che Sirio è stato capace di far completamente dimenticare lo stereotipo dell’italiano che sopravvive all’estero grazie a pizza e spaghetti.

La grandezza di Maccioni è stata quella di interpretare il gusto delle persone e il segno dei tempi. Ora il suo operare verrà portato avanti dai figli, per non disperdere un brand che ha fatto la storia recente della gastronomia americana.