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Una paladina dei diritti delle donne se n’è andata. Il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg è deceduta alla veneranda età di 87 anni. A causarle la morte, lo stesso cancro al pancreas di cui soffriva da tempo e che l’aveva già fatta finire in ospedale per ben cinque volte. Bill Clinton, a suo tempo, aveva nominato il membro della Corte nel 1993. Il giudice è nato a Brooklyn il 15 Marzo del 1933, ed è deceduta a casa.
Da tempo, lei stessa era considerata come una sorta di “immortale” dall’America democratica. La stessa America che è rimasta assolutamente sgomenta, alla notizia. La sua scomparsa ha offerto a Donald Trump la possibilità di cementare la maggioranza conservatrice alla Corte Suprema americana, dove ha già nominato Neil Gorsuch e Bret Kavanaugh. Ruth Bader Ginsburg, negli anni ’70, aveva già dibattuto davanti alla Corte una serie di casi riguardanti la discriminazione sessuale. Una vicenda che aveva creato dei paralleli con il giudice Marshall, che si era battuto così tanto per i diritti civili della gente di colore negli Stati Uniti.
Il posto di Ruth Bader Ginsburg dovrebbe essere riempito direttamente dopo le elezioni presidenziali. La persona che dovrebbe sostituirla sarà votata direttamente dal Senato. Centinaia di persone si sono recate davanti alla Corte Suprema a Washington in segno di rispetto e per rendere omaggio alla paladina dei diritti delle donne.
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