29 Luglio 2024 - 12:01

Aggressione a Camerota: giovane ferito gravemente, arresti per tentato omicidio

Nella notte tra sabato e domenica, vicino al porto turistico di Camerota, un giovane 21enne è stato aggredito improvvisamente

Terrore e violenza a Marina di Camerota nella notte tra sabato e domenica, nella piazzetta Simon Bolivar, vicino al porto turistico. Un giovane di 21 anni, originario di Maddaloni e residente a Camerota capoluogo, ha subito gravi ferite all’addome durante un’aggressione.

Antefatto

Due sere prima, uno sguardo di troppo tra il giovane e un gruppo di ragazzi ha scatenato una lite per motivi futili. I gestori di un locale sono intervenuti, invitando i partecipanti a lasciare l’area. Anche se sembrava che la situazione si fosse risolta, la tensione è rimasta latente. Nella notte tra sabato e domenica, dopo aver cercato di chiarire l’equivoco con i ragazzi coinvolti, S.A. si è recato in un locale per uno spuntino con alcuni amici intorno alle 4 del mattino. Rimasto solo per un breve momento, ha subito un’aggressione improvvisa.

L’aggressione e i soccorsi

Sul luogo è stato trovato un coltello, e i soccorritori hanno trasportato immediatamente il giovane all’ospedale di Vallo della Lucania, dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico urgente.

Le indagini

I carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Nel pomeriggio, i militari della Stazione di Marina di Camerota, insieme al Norm aliquota operativa, hanno arrestato in flagranza di reato A.C., 16 anni, residente a Milano, e D.Q., 17 anni, residente in provincia di Firenze, con l’accusa di tentato omicidio. Hanno inoltre denunciato in stato di libertà I.G.L.M., 19 anni, residente a Milano.

I tre giovani, agendo insieme, sono accusati di essere responsabili dell’accoltellamento del 21enne, scaturito da una lite per motivi futili iniziata nei giorni precedenti. I carabinieri hanno recuperato il coltello utilizzato nell’aggressione, che è stato sequestrato come prova.

I due minori sono stati portati in un centro di prima accoglienza, in attesa dell’udienza di convalida degli arresti. Nel frattempo, la vittima rimane in prognosi riservata presso l’ospedale di Vallo della Lucania.

Dichiarazione dell’amministrazione comunale

In seguito al grave episodio di violenza, il sindaco e l’amministrazione comunale di Camerota hanno espresso una ferma condanna e presa di distanza dai fatti: “Non possiamo e non vogliamo tollerare atti di violenza tra i giovani. Episodi di questo tipo sono assolutamente inaccettabili e devono essere affrontati con determinazione e fermezza“;

Siamo sollevati e felici di sapere che il giovane coinvolto nell’incidente sta lentamente riprendendosi dalle ferite subite. Il nostro pensiero va a lui e alla sua famiglia, con l’augurio di una pronta guarigione. Desideriamo inoltre ringraziare sentitamente il personale sanitario per la tempestività e la professionalità con cui è intervenuto, salvando la vita del ragazzo. Il loro impegno è stato fondamentale e merita il nostro più sincero apprezzamento. Alla luce di quanto accaduto, chiediamo con forza l’intervento dello Stato e delle autorità competenti per affrontare e arginare questa situazione. È necessario mettere in atto misure efficaci per prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza e la serenità nella nostra comunità. Come amministrazione, ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le istituzioni e le forze dell’ordine per promuovere un ambiente sicuro e pacifico per tutti i cittadini di Camerota, in particolare per i nostri giovani. Invitiamo tutta la comunità a unirsi a noi in questo sforzo, affinché simili episodi non abbiano a ripetersi.

Il sindaco Mario Scarpitta ha poi aggiunto: “Sono in contatto con esponenti del Governo perché abbiamo bisogno di un supporto immediato. A Camerota d’estate si riversano milioni di persone, è la terza località in Campania per numero di presenze dopo Napoli e Sorrento, e non è possibile controllare tutto con così pochi uomini a disposizione. Ci sono aspetti sociali complessi e c’è un territorio da difendere e da preservare. C’è bisogno di un dispiegamento di forze dell’ordine massiccio perché altrimenti gli sforzi di tantissime persone che lavorano per il bene della comunità, saranno vanificati”.

Fonte: SalernoToday