19 Novembre 2020 - 20:33

Aiuti alle imprese: in arrivo altri 2 Decreti Ristori

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Il governo sta lavorando a nuove misure di sostegno alle imprese in difficoltà. Con un nuovo scostamento di bilancio arriveranno altri 2 Decreti Ristori

Nuove misure di sostegno per le imprese e i lavoratori protrati dalla lunga battaglia contro il Covid. Secondo le indiscrezioni, sarebbero addirittura 2 i nuovi Decreti Ristori che il governo ha intenzione di mettere in cantiere. La conferma arriva dalla Sottosegretaria del MEF Maria Cecilia Guerra, intervenendo al Senato proprio per riferire in merito al Decreto Ristori. Stando alle dichiarazioni rese da Guerra, il terzo Decreto Ristori dovrebbe arrivare a breve, previa autorizzazione ad un nuovo scostamento di bilancio che sarà votato la settimana prossima in Parlamento.

A quel punto, il MEF potrà iniziare a lavorare al Decreto Ristori ter, per venire nuovamente in aiuto ad imprese e lavoratori. Le modalità di indennizzo rimarranno le stesse previste dal primoe dal secondo Decreto Ristori, ma la maggioranza starebbe pensando ad un emendamento da presentare in sede di conversione in legge del decreto, per ampliare la base degli aventi diritto agli aiuti. In altre parole, ci sarebbe l’intenzione di inserire altre categorie ATECO tra i beneficiari dei sussidi previsti dai nuovi Decreti Ristori e finora escluse.

Per quanto riguarda il quarto Decreto Ristori invece, ci sarà ancora da attendere, ma ci sarà anche un cambio di approccio per gli aiuti. “Ci sarà un altro provvedimento di chiusura e perequativo per tenere conto dei criteri che consentiranno di utilizzare più ampi strumenti di sostegno che completino, e vadano a quei soggetti che non rientrano nei codici Ateco, danneggiati come effetto delle chiusure primariespiega la Guerra ai microfoni di Italia Oggi. Il quarto decreto ristori dovebbe essere l’ultimo quindi, prevedendo un fondo perequativo e criteri nuovi per l’accesso agli aiuti. Pur non sbilanciandosi su quali saranno questi nuovi criteri di accesso, la Guerra ha confermato che verrà modificato il periodo di riferimento, estendendo la base di calcolo del fatturato. Lo scopo è quello di ampliare la platea di aventi diritto agli aiuti da un lato, migliorare i criteri di accesso e le modalità di intervento dall’altro.