9 Aprile 2018 - 11:41

Allergie alimentari: la “tempesta perfetta” che danneggia i neonati

allergie alimentari

Fattori genetici e sbagliate abitudini quotidiane costituirebbero la “tempesta perfetta” alla base delle allergie alimentari. Uno studio conferma

Sono in continuo aumento i casi di allergie alimentari riscontrate fin dalla tenera età. Solo in Italia sono mezzo milione gli under 18 che ne soffrono. Adesso, però, una recente ricerca ha svelato quali potrebbero essere i fattori scatenanti. Lo studio è stato condotto da Joan Cook-Mills, professore di immunologia presso la Scuola di Medicina Feinberg della Northwestern University ed è stato pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Secondo il team di scienziati, a scatenare le allergie alimentari sarebbe una cosiddetta “tempesta perfetta“. Si tratta di un mix di fattori genetici e ambientali che minano l’organismo a partire dalla tenera età. Uno di questi fattori potrebbe essere l’utilizzo di saponi non risciacquati (quelli delle salviette imbevute) usati per la pulizia del neonato. La mancata rimozione del sapone tende a modificare il pH della pelle, rendendolo più vulnerabile agli agenti esterni. La disfunzione cutanea venutasi a creare, però, può non essere diagnosticata per molti anni.

Altri fattori sono la presenza di allergeni nell’ambiente domestico o sulle mani di chi si prende cura del bambino. Quando questo mix di fattori si presenta nel suo insieme, potrebbe insorgere un’intolleranza o un’allergia alimentare. I dati proposti dallo studio sono allarmanti. Dal 2010 negli USA, i casi sono saliti dal 2-3% al 10%, all’8% in Gran Bretagna.

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