6 Marzo 2023 - 15:39

Amalfi: crollo al campanile del duomo, interviene la Soprintendenza

Crollano alcuni calcinacci dal campanile del duomo di Amalfi, dopo le dichiarazioni del sindaco arrivano le precisazioni dalla Soprintendenza

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Dopo il crollo al campanile del Duomo di Amalfi il sindaco  Daniele Milano ha sottolineato: «In passato abbiamo sollecitato il Ministero, al quale scrivemmo già una lettera. Sappiamo lo stato in cui versa la torre e faremo il possibile per supportare i lavori della Curia»- come riporta La Città.

Dopo l’accaduto è intervenuta anche la Soprintendenza, l’ente che si occupa del patrimonio artistico salernitano.  “La Soprintendenza di Salerno e Avellinosi legge su La Città- approvava nel 2017 il progetto di restauro al , proposto dalla Curia Arcivescovile quale proprietaria del bene, che prevedeva interventi di restauro delle superfici esterne della muratura e degli elementi decorativi. I lavori autorizzati dalla Soprintendenza non sono mai stati iniziati dalla proprietà. I finanziamenti erogati dal Ministero della Cultura, che vedono il Segretariato regionale della Campania quale Stazione Appaltante, sono subentrati successivamente al progetto del 2017. Tale progettazione è stata finalizzata alla prevenzione del rischio sismico e, perciò, volta ad individuare, quelle opere di miglioramento sismico e incremento della sicurezza statica del monumento, comunque necessarie per la conservazione del bene, e sono altresì accompagnati, nei limiti della disponibilità economica erogata, da interventi di restauro delle superfici decorate della cella campanaria, elemento più vulnerabile del complesso. Il progetto, redatto dai tecnici del Segretariato regionale della Campania, è stato approvato dalla Soprintendenza e sono in corso le procedure di affidamento per l’esecuzione dei lavori previsti. Sebbene gli obblighi conservativi incombono sul proprietario del bene e, a seguito di segnalazioni per la caduta di intonaci, la Soprintendenza ha intimato alla proprietà la messa in sicurezza del bene (anche al fine di evitare danni alla pubblica incolumità) e nel contempo, considerate le condizioni di degrado evidenziate nel monumento che rappresenta un unicum per la cultura storico artistica e paesaggistica dell’area, ha promosso in più occasioni l’opportunità di finanziarne il restauro“.