L’Arabia Saudita nuova meta turistica per ben 49 Stati. Il Governo dello Stato arabo ha deciso di aprire le porte a chiunque sia interessato a visitarla.
La scelta deriva dalla volontà di aumentare l’indipendenza economica del Paese sopratutto per quanto riguarda l’acquisto di petrolio. Inoltre sembra che ci sia anche la volontà di diversificare le entrate. Il Governo si auspica di raggiungere il 10% del PIL entro l’anno 2030, a vantaggio dell’attuale 3%.
Entrata a far parte nel ’45 nell’Onu, l’Arabia Saudita è ancora legata a forme di governo, di religione e cultura, molto rigide. Vige infatti la monarchia assoluta islamica con il re Salman che governa su più di 31 mila abitanti. La sua capitale è Riad: una città moderna in cui risiedono le varie delegazioni diplomatiche accreditate con lo Stato saudita nonché le società commerciali con cui l’Arabia Saudita ha i suoi rapporti d’affari.
Le città, molto sviluppate, contano un gran numero di grattacieli ed edifici di ultima generazione. La maggior parte degli ingressi nel Paese fino a poco tempo fa riguardavano infatti, imprenditori, uomini d’affari e lavoratori espatriati. Da oggi invece ben 49 Stati potranno entrare e visitare ogni luogo dello Stato.
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