21 Febbraio 2020 - 18:50

Argentina, allarme Fmi: debito insostenibile

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Minaccia di un ennesimo default per l’Argentina, il Fondo Monetario Internazionale invia l’allarme ma il governo temporeggia

Si prospetta una nuova minaccia di default per l’Argentina. Arriva dal Fondo Monetario Internazionale l’avviso che il debito non è più sostenibile. Il governo di Fernandez non è riuscito ad abbattere l’iperinflazione, l’elevato indebitamento e la recessione. È a rischio il rimborso di 100 miliardi di dollari di bond.

“La parole del Fondo sono un segnale molto buono per il Governo – ha fatto sapere la Casa Rosada con un comunicato è il risultato di ciò che abbiamo sempre sostenuto: trasmettere certezze e, soprattutto, dire la verità. E cioè che il debito è pagabile e che abbiamo bisogno di aiuto per uscire da questa situazione”.

I tecnici del Fmi chiedono ai creditori privati di dare un “contributo significativo”. Si prospetta così un’operazione definitiva di indebitamento. In risposta all’allarme inviato dall’organizzazione internazionale il governo chiede tempo per poter rilanciare la crescita quindi rimettendo il paese in carreggiata in modo tale da pagare i suoi debiti.

Prima della dichiarazione del team dell’Fmi, l’indice Merval della Borsa di Buenos Aires ha chiuso in rialzo dello 0,61% a 38.390,84 punti. Il volume scambiato in azioni ha raggiunto 476,8 milioni di pesos (12,1 milioni di dollari al tasso di cambio del giorno). In primo piano, il calo più forte è stato subito dalla società siderurgica Ternium (-2,95%), mentre l’incremento maggiore è stato registrato dal Banco Macro (+3,94%).

Le decisioni sono state rinviate alla prossima settimana.