Il destino dell’ATAC è ancora tutto da decidere. Il referendum consultivo sulla liberalizzazione del trasporto pubblico di Roma non ha raggiunto il quorum del 33%. Nella capitale, hanno votato solamente il 16,4% degli aventi diritto.
Tra questi il 74% ha votato per la fine del monopolio quasi completo dell’azienda. La liberalizzazione non avrebbe comportato la privatizzazione del servizio, ma la messa a gara della sua gestione. Il servizio sarebbe stato gestito dall’azienda che si sarebbe aggiudicata l’appalto.
Il deputato radicale Riccardo Magi, tra i promotori del referendum per l’ATAC, ha annunciato che ci sarà un ricorso al TAR a causa della soglia del 33%. Il nuovo statuto di Roma, infatti, non prevede più alcun quorum per i referendum.
Magi ha anche riferito le lamentele di alcuni cittadini a cui sarebbe stato impedito di votare perché non avevano la scheda elettorale. Quest’ultima, però, non era necessaria per partecipare al referendum.
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