Bagdad, l’ambasciata americana sospende le proprie attività

A Bagdad, dopo gli ulteriori attacchi all’ambasciata americana, arriva la sospensione di tutte le attività consolari

Sul sito dell’ambasciata degli Stati Uniti a Bagdad, in Iraq, questa mattina è stata emanata una nota. Dopo l’assalto da parte di migliaia di manifestanti avvenuto martedì scorso l’ambasciata ha deciso di sospendere le proprie operazioni.

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“A causa degli attacchi da parte delle milizie al complesso dell’ambasciata degli Stati Uniti, tutte le operazioni consolari pubbliche sono sospese fino a nuovo avviso. Tutti gli appuntamenti futuri sono annullati. Si consiglia ai cittadini statunitensi di non avvicinarsi all’ambasciata. Il consolato generale degli Stati Uniti a Erbil – si legge ancora nella nota – è aperto per i visti e gli appuntamenti con i servizi ai cittadini americani.”

La sospensione delle attività avviene dopo l’assalto di martedì da parte di migliaia di manifestanti filo-iraniani. L’accaduto ha riportato alla memoria la crisi di 40 anni fa, quando 52 dipendenti della rappresentanza Usa a Teheran furono tenuti in ostaggio per un mese e mezzo durante la rivoluzione khomeinista.

Il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha telefonato al dimissionario primo ministro iracheno al-Mahdi e al premier israeliano Benjamin Netanyahu a proposito dell’assalto all’ambasciata. Su Twitter Pompeo, spiega come al-Mahdi abbia garantito che le autorità irachene continueranno a impegnarsi in modo responsabile per garantire la sicurezza del personale americano in Iraq. L‘Iraq si impegnerà a tenere lontani gli assalitori sostenuti dall’Iran dall’ambasciata americana a Bagdad. “Continueremo la collaborazione per riconoscere le responsabilità dell’Iran e dei suoi alleati“, ha detto il Segretario di Stato Usa.

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Sull’altro fronte Pompeo ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Netanyahu, il quale ha condannato l’assalto all’ambasciata americana a Bagdad. “Pompeo ha ringraziato Netanyahu per l’impegno di Israele contro l’influenza iraniana nella regione e per aver condannato l’attacco“, si legge in una nota del Dipartimento di Stato Usa. “Il legame tra Israele e gli Stati Uniti è indissolubile“, ha aggiunto.

Angela De Lise

Scrivere è il mio primo amore. La sensazione di mettere nero su bianco le proprie idee, i propri pensieri non sarà mai paragonabile a nulla. Amo leggere, viaggiare, esplorare. Appassionata del mondo digitale ho conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione e la laurea magistrale in Corporate Communication and Media all'Università degli Studi di Salerno.

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