21 Gennaio 2021 - 18:04

Bambina di 10 anni muore a Palermo per una challenge lanciata su TikTok

Tiktok

Tra le nuove sfide lanciate su TikTok, quella dell’hanging challenge. Ad esserne vittima, una bambina di 10 anni di Palermo

Nella giornata di ieri, una bambina palermitana di 10 anni è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Cristina di Palermo. La bambina, accompagnata dai genitori, sarebbe arrivata all’ospedale in arresto cardiocircolatorio, causato da una lunga asfissia. La causa del soffocamento, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe dovuta a una nuova e pericolosissima challenge lanciata sull’app TikTok, social particolarmente popolare tra i ragazzi più piccoli e adolescenti. In un primo momento, grazie alle manovre respiratorie effettuate dal personale sanitario, il cuore della piccola avrebbe ricominciato a battere.

Le condizioni però, sarebbero peggiorate durante la lunga notte trascorsa all’ospedale Di Cristina, dove, dopo un’estenuante lotta, la bambina avrebbe perso la vita. Alle 13.30, i medici ne hanno così annunciato la morte celebrale, proseguendo con i dovuti accertamenti che si concluderanno in tarda serata.

L’Hanging Challenge

La giovane di soli 10 anni avrebbe accettato la sfida lanciata sul social TikTok, chiamata Hanging Challenge che consiste in una prova di resistenza. Il “gioco” prevede di legarsi una cintura attorno al collo e resistere per più tempo possibile. Il vero pericolo dell’asfissia sarebbe dovuto alla perdita dei sensi, rendendo impossibile svincolarsi. La bambina sarebbe così stata soccorsa dai genitori, accortisi quasi nell’immediato delle gravi condizioni della figlia, per essere poi trasportata al pronto soccorso.

Attualmente la Procura ha ufficialmente aperto un’inchiesta sul caso. Dopo aver posto sotto sequestro il cellulare della giovane vittima, la Polizia potrà visionare i contenuti della piattaforma TikTok, utilizzata poco prima dalla bambina. Una volta accolta la sfida, la bambina avrebbe così tentato di resistere il più a lungo possibile in condizione di soffocamento, perdendo definitivamente i sensi prima di essere soccorsa dai genitori.

I pericoli del web

Di challenge pericolose lanciate sul web se ne sente parlare ormai da un po’. Non soltanto oltreoceano, come nel caso di Chloe Phillips, una 15enne di Oklahoma City, morta lo scorso settembre dopo aver accettato la Benadryl Challange, una sfida che consiste nell’ingerire il Benadryl, un forte antistaminico, mentre ci si filma. L’obiettivo sarebbe quello di riprendersi fino all’arrivo delle allucinazioni causate dal farmaco.

Di sfide lanciate sui social se ne iniziava a parlare con il fenomeno della Blue Whale, con il primo caso registrato in Russia, diffusosi in breve tempo nel resto del mondo. Di sfide simili a quelle che hanno provocato la morte della giovane bimba palermitana, si ricorda la Blackout challenge. Soltanto nel 2019, infatti, il giovane Igor Mj, 14enne milanese, moriva a causa di soffocamento. Il ragazzo, ormai senza sensi sarebbe stato soccorso troppo tardi, riducendo al minimo le possibilità di salvarsi.