13 Gennaio 2018 - 15:24

Birra Salento, alla scoperta di un nuovo modo di raccontare la Birra

birra salento

Storia, tradizione, degustazione, passione: scopriamo insieme Birra Salento e il suo nuovo modo di raccontare la Birra

La redazione di Zon.it oggi entra nel fantastico mondo di Birra Salento dove storia, tradizione, degustazione e passione si intrecciano fornendo ai consumatori un nuovo modo di rappresentare la Birra. Questo è il loro racconto.

Era il 1963 quando Fernando Zecca, padre di Maurizio oggi alla guida della crew Birrasalento, scriveva da Fribourg, in Svizzera, ai familiari e agli amici lasciati nel Salento. Lavorava in un birrificio, sognava di tornare da moglie e figli, a Leverano.

“Io lavoro nella fabbrica della birra insieme a mio fratello Romano poi ci sono altri paesani e donne di Leverano che lavorano. Il nostro lavoro è di caricare e scaricare casse di birra piene e vuote…

Non immaginava, papà Fernando, che un filo rosso avrebbe legato per sempre quel momento, cavalcando spazio e tempo, che quei sacrifici avrebbero temprato non solo le sue braccia ma anche la volontà del suo primogenito.

A 20 anni da quella lettera Fernando non c’era più. Maurizio Zecca era un adolescente con una famiglia sulle spalle, di suo padre aveva ereditato forza e schiena dritta.
Lavori manuali in parallelo agli studi, senso di responsabilità, sudore e voglia di osare. Nel 1986, la prima cambiale agraria per avviare un’attività in proprio di distribuzione di bevande.

Il tempo, la storia di ognuno di noi, annoda i fili del destino e se i rami più importanti si spezzano, le radici restano ben ancorate alla terra e intrecciate tra loro”

Maurizio Zecca si avvicina al mondo birraio attraverso la sua nuova attività, non era un caso, qualcuno dal cielo stava accarezzando quelle radici, per ricordarne la forza e rimarcarne l’identità.
Un paio di viaggi oltralpe, tra Germania e Svizzera, dove era passata la storia della sua famiglia e la schiuma spumosa, l’odore magico della commistione tra malto, luppolo e acqua diventano l’inchiostro di una nuova pagina, di una nuova sfida.

Dalla distribuzione alla creazione il passo sarà tutto sommato breve.
Un po’ per gioco, un po’ per la voglia di misurarsi con se stesso, reinventarsi, continuare a correre senza adagiarsi mai, senza mai sentirsi arrivato, nel 2008, nasce Birra Salento. Nome semplice, un marchio che racconti un territorio. Là dove cresce il Negramaro e la vite è regina, si farà la birra artigianale.

In principio in punta di piedi, come quando la fermentazione lentamente dà corpo e gusto alla bevanda, per poi  evolvere in corsa frenetica, come quando s’inizia a spillare e fiumi d’oro e bronzo avvolgono il palato. Dalla produzione con impronta salentina ma oltre i confini regionali,delle primogenite Beggia, Taranta e Pizzica, si torna a casa.

I ricercatori del DisTeBa dell’Università del Salento, studiano e mettono a dimora a Leverano, le prime piante di orzo sperimentale, scelgono le varietà che serviranno a dare una marcia in più alle birre artigianali e a giugno 2016 si festeggia la prima mietitura.
Uno spettacolo di rara meraviglia, come la vendemmia, si consuma a pochi metri dai locali in cui sta nascendo il birrificio Birra Salento.

Tecniche avanzate, prodotti di alta qualità selezionati con cura da mastri birrai e ricercatori, una squadra composta da numerosi collaboratori, ma soprattutto una famiglia solida e unita, fedele alla sua memoria, con un instancabile timoniere alla guida, sono il passepartout per accedere ad un sogno diventato realtà.

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