Bollettino, Coronavirus: i dati ufficiali aggiornati al 12 ottobre
Come di consueto, la Protezione Civile ha comunicato i dati del Bollettino Coronavirus odierno: si registrano 4619 nuovi casi
Come di consueto, la Protezione Civile ha diramato il bollettino Coronavirus odierno. Dai dati ufficiali, risultano 4.619 nuovi casi nelle ultime 24 ore per un totale di 359.569 casi accertati da inizio epidemia.
Nella giornata odierna il bollettino segnala 39 vittime (ieri 26) e si registrano 891 guariti su 25793 tamponi di controllo (ieri erano stati 1184 su 35950). Nelle ultime 24 ore sono stati processati 85.442 tamponi. Si rilevano, inoltre, +32 unità in terapia intensiva (ieri +30 per un totale di 452) e +302 ricoveri in strutture ospedaliere (ieri +183 per un totale di 4.821). Gli attualmente positivi sono +3689 (ieri +4246 per un totale di 82764).
Bollettino: regioni con più nuovi casi oggi
- Lombardia: 696
- Campania: 662
- Toscana: 466
- Piemonte: 454
- Lazio: 395
- Emilia Romagna: 337
- Veneto: 328
- Sicilia: 297
Il Coronavirus sopravvive sulle superfici fino a 28 giorni
Il Coronavirus resiste sulle superfici fino a 28 giorni. A rivelarlo uno studio dell’Agenzia scientifica nazionale australiana. I ricercatori del Commonwealth Scientific and Industrial Research (Csiro) hanno condotto test sulla longevità del virus, operando al buio completo e sottoponendolo a tre temperature diverse. Così facendo, hanno dimostrato che il periodo di sopravvivenza è minore a temperatura più alta.
Si è evinto che a 20 gradi Celsius il virus è “estremamente resistente“ sulle superfici lisce (ad esempio sugli schermi dei telefoni cellulari) e che può resistere per 28 giorni sulle banconote, sul vetro, sull’acciaio e sulla plastica. Ad una temperatura di 30 gradi, il virus può sopravvivere solo sette giorni; a 40 gradi, invece, la sua sopravvivenza dura solo 24 ore su acciaio, vetro e banconote, meno 16 ore sui tessuti di cotone e 48 ore sul pvc.
In ogni caso, la fonte più pericolosa del contagio da Coronavirus resta quella dei contatti ravvicinati tra le persone. I Cdc americani (Centers for Disease Control) affermano che “il Covid-19 si diffonde meno frequentemente attraverso il contatto con le superfici contaminate” e che “è molto facile il contagio da persona a persona”. In particolare “gli individui che sono fisicamente vicini, entro 1,8 metri, a una persona con il Covid o hanno contatto diretto con lui sono quelle con il rischio massimo di infezione”.
ARTICOLO PRECEDENTE
Sileri contro Diego Fusaro: “Legga qualche libro di medicina in più”
ARTICOLO SUCCESSIVO
Nba, trionfo dei Lakers: i gialloviola padroni della bolla di Orlando