screenshot da YT ONU
“L’Amazzonia non è patrimonio dell’umanità” così ha esordito il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro sul podio delle Nazione Unite, dove ha aperto la 74esima Assemblea Generale dopo il discorso di apertura del Segretario Generale Antonio Guterres. “Anche gli scienziato hanno confermato che è un errore considerare la foresta amazzonica come polmone del mondo” ha proseguito il leader di estrema destra, fautore di una politica sovranista.
Bolsonaro ha accusato i media di tutto il mondo di aver mentito su quello che sta succedendo in Amazzonia e ha inoltre definito colonialisti i vari interventi dei leader mondiali, ribadendo di fatto il diritto sovrano sulle questioni interne del Brasile: “Molti degli indigeni che vivono in Brasile puntano allo sviluppo per liberarsi dalle catene. Gli attacchi che abbiamo subito da tutto il mondo ha risvegliato in noi il sentimento patriottico. La realtà è che siamo uno dei paesi che più protegge l’ambiente“.
La chiusura del suo intervento Bolsonaro l’ha invece dedicata alla lotta al terrorismo, rilanciando la “tolleranza zero” del suo Governo contro ogni qualsiasi forma di attacco di tipo terroristico, e al caso Battisti: “il terrorismo non troverà più rifugio in Brasile. Battisti è stato arrestato sotto la mia presidenza“.
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