Sono partite oggi le domande per richiedere il bonus di 600 Euro che il Governo ha contenuto nel Decreto “Cura Italia”, per far fronte alla crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria Coronavirus. Tuttavia, alcuni utenti segnalano difficoltà di accesso al sito dell’Inps tramite il quale presentare domanda e sembra addirittura che il sistema li reindirizzi a credenziali che non sono quelle del reale richiedente, rendendo così altamente vulnerabili i dati sensibili di numerosi iscritti.
Sebbene dalle 12.00 l’emergenza sembri rientrata, la vicepresidente Inps Maria Luisa Gnecchi reputa questo “scambio di identità digitali” come “una cosa gravissima, che non deve succedere e sarà oggetto di verifica”.
Rassicurazioni provengono dal presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza sociale Pasquale Tridico: “Stiamo ricevendo 100 domande al secondo, gli intasamenti sono normali con questi numeri”.
E ancora: “Non c’è fretta. Le domande per il bonus di 600 Euro possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perchè il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure, sia per le altre”.
L’indennizzo di 600 Euro, lo ricordiamo, si rivolge a tutti quei lavoratori titolari di partite Iva o liberi professionisti la cui attività sia stata sospesa o grandemente ridimensionata in ragione delle misure restrittive da Coronavirus. (qui la guida completa al beneficio).
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