Riapertura debole per la borsa di Milano dopo le festività di Pasqua. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari perde ora lo 0,55% come conseguenza soprattutto dello stacco cedole di 7 società. A causa delle decisioni del governo USA sul greggio iraniano, salgono ai massimi da novembre i prezzi del petrolio. Dopo un periodo di stabilità torna inoltre a salire lo spread che arriva a quota 264, con il rendimento del decennale che si assesta sul 2,69%. Deboli anche le altre borse europee che aprono tutte in rosso con la sola eccezione di Londra che sale dello 0,31%.
Eurostat ha reso noti i dati definitivi relativi al 2018. Il debito pubblica risulta essere salito al 132,2% del PIL, in rialzo rispetto all’anno precedente mentre il deficit è calato dal 2,4% del 2017 al 2,1% del 2018. Il debito italiano resta dunque stabile al secondo posto tra i debiti più alti dell’Eurozona, secondo solo al debito pubblico della Grecia.
Molto atteso dai mercati è il Consiglio dei Ministri previsto oggi a mercati già chiusi nei quali si affronteranno tematiche importanti come la norma “salva Roma” e il caso Siri, il Ministro delle Infrastrutture indagato per corruzione. L’esito di questo Consiglio dei Ministri potrebbe avere conseguenze importanti per l’andamento dello spread anche se il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto a rassicurare tutti sulla tenuta del Governo.
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