Dopo l’ufficiale Brexit in due giorni mancherebbero medicine e rifornimenti. Lo ha
svelato un dossier riservato.
L’after Brexit fa paura a tutti, sia oltremanica che a Bruxelles. Si parla di un collasso del porto di Dover sotto il peso delle procedure doganali. Poi toccherebbe alle regioni più lontane, la Cornovaglia e la Scozia, che si troverebbe a corto di rifornimenti. Entro due settimane cibo, medicinali e carburante cominciano a scarseggiare in tutto il Paese.
Non si tratterebbe di una pellicola distopica, il governo è costretto a impiegare la Raf, l’aviazione militare, per assicurare gli approvvigionamenti. Certo, è una ipotesi estrema, ma che è stata elaborata dal ministero per la Brexit per tenersi pronti a ogni eventualità: un documento mostrato solo a pochi ministri e che viene custodito in una cassaforte. Lo ha rilevato il Sunday Times.
I supporter della Brexit hanno denunciato una campagna di intimidazione, infatti l’esponente filo-europea come la liberal-democratica Layla Moran ha commentato che “il governo ci sta guidando verso il disastro. E il peggio è che lo sanno pure“.
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