Nel panorama educativo, “La Canzone Perduta” emerge come un progetto innovativo e profondo, capace di affrontare temi delicati come il bullismo, l’amicizia e la solitudine attraverso il potere universale della musica e del cinema. Ideato dal docente di musica Mino Porcelli, il cortometraggio, interpretato e cantato dagli alunni, non è solo un’opera artistica, ma uno strumento di sensibilizzazione che lascia un segno indelebile.
“La Canzone Perduta” racconta di Mattia e Bianca, due amici legati dalla musica, la cui amicizia viene incrinata quando Bianca si lascia influenzare da un gruppo di bulli. La scomparsa improvvisa di Mattia diventa il punto di svolta che porta Bianca a riflettere e a riscoprire sé stessa. La scena finale, ambientata durante un contest musicale scolastico, offre una catarsi emotiva: la musica diventa simbolo di riconciliazione e speranza.
La colonna sonora, composta dal professor Porcelli e interpretata dagli studenti, è il fulcro del cortometraggio. Una melodia che intreccia energia e malinconia, amplificando le emozioni e trasformandosi in un simbolo di legami indissolubili.
“La musica non è solo un accompagnamento, ma una parte integrante della storia, capace di parlare direttamente al cuore,” afferma Porcelli.
Attraverso la narrazione, il progetto invita tutti – studenti, genitori e docenti – a riflettere su temi cruciali come:
Il messaggio chiave del cortometraggio, “Ogni azione lascia un segno,” riassume il senso profondo del progetto: le nostre scelte possono influenzare non solo la nostra vita, ma anche quella degli altri.
“La Canzone Perduta” dimostra come la scuola possa andare oltre l’insegnamento delle nozioni, diventando un luogo di crescita personale e cittadinanza attiva. Progetti come questo non solo educano, ma promuovono valori di inclusione, solidarietà e amicizia, rendendo la scuola un ambiente dove i giovani possono imparare a esprimersi e a crescere come persone migliori.
Presentato in anteprima nella scuola, il cortometraggio ha ricevuto un caloroso plauso da studenti, famiglie e autorità locali, dimostrando come l’unione tra arte e pedagogia possa creare esperienze significative. In un’epoca in cui il disagio giovanile è spesso al centro del dibattito, progetti come “La Canzone Perduta” ci ricordano il potenziale trasformativo della scuola.
“Non è solo una lezione di musica, è una lezione di vita.”
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